LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] .
Il L. morì a Milano il 5 febbr. 1923.
Contrariamente a quanto prescritto dalla sua origineebraica in termini di sepoltura, il L. volle essere cremato, in piena rispondenza con la sua ispirazione laica e massonica. Le ceneri furono conservate ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] prigioniere dei dogmi e dei riti delle Chiese.
A metà del 17° secolo il filosofo olandese Baruch Spinoza, di origineebraica ma espulso dalla sua comunità, cercò di superare la contrapposizione tra spirito e materia considerandoli come due aspetti di ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] ". Questo termine, di significato pressoché univoco, assume nella circostanza notevole valore, perché smentisce ogni ipotesi sull'origineebraica del Cafa.
è tradizione comunemente accettata che in casa di Aldo egli abbia imparato o quanto meno si ...
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ARA, Camillo
Mario Migliucci
Nato a Trieste il 17 genn. 1876, studiò a Vienna, ove si laureò in giurisprudenza nel 1897. Due anni prima era uscito dalla comunità israelitica di cui faceva parte. Partecipò [...] in Italia delle leggi razziali, rappresentò la fine delle sue attività, in quanto fu costretto per la sua origineebraica ad abbandonare tutti gli incarichi. Scoppiata la guerra e successivamente occupata Trieste dalle truppe tedesche nel 1943, egli ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origineebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] , tra l'altro, quel gusto della fiaba e della favola che si ritrova spesso nelle sue pagine. Anche la mentalità e la cultura ebraica sono familiari all'E.: si pensi, per esempio, al passo della lettera in tedesco a Rosa S., in cui ricorre la leggenda ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origineebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] in occasione della campagna antisemita seguita ai moti studenteschi del marzo 1968: insieme ad altri professori di origineebraica fu costretta a dimettersi. Riammessa nel 1971, in conseguenza del ricambio ai vertici del partito provocato dalla ...
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ZACCHIA, Lanfranco.
Andrea Labardi
– Figlio illegittimo di Lorenzo, nacque a Roma in una famiglia di agiati professionisti, probabilmente di origineebraica, intorno al 1624. Nessuna notizia si conserva [...] , Il Buon Governo. Le finanze locali nello Stato della Chiesa (secoli XVI-XVIII), Roma 2007, pp. 207, 469; Paolo Zacchia. Alle origini della medicina legale: 1584-1659, a cura di A. Pastore - G. Rossi, Milano 2008, pp. 51, 168; E. Fabbricatore, Z., L ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origineebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] poi con la famiglia a Pisa, dove compì gli studi liceali e universitari, laureandosi in lettere.
Pisa era all'epoca un centro intellettuale molto vivo, ricco di fermenti culturali e di cenacoli di giovani ...
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SENIGAGLIA, Emma
Erika Luciano
SENIGAGLIA, Emma. – Nacque a Firenze il 24 marzo 1909 da Graziano e da Edvige Pincherle.
La sua era una famiglia ebraica di altissima levatura scientifica, soprattutto [...] del 1936 e del 1937.
Nell’autunno del 1938, a causa delle leggi razziali che privarono i cittadini italiani di origineebraica dei diritti civili e politici, Senigaglia fu dispensata dall’insegnamento e radiata dall’UMI. Donna «serena, riservata, ma ...
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Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] nella Columbia Britannica, negli anni Trenta esordì come giornalista e romanziere all'interno della comunità intellettuale di origineebraica aderente al comunismo, lavorando anche per il Federal Theatre. Nel 1939 si trasferì a Hollywood dove fu ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...