ZOSIMO papa
Greco (forse di origineebraica), successore di Innocenzo I, pontificò dal 18 marzo 417 al 26 dicembre 418. Il suo breve pontificato ha soprattutto importanza per la parte che Z. prese alla [...] controversia pelagiana (v. pelagianismo), anche in contrasto con la chiesa africana, e per la controversia con Aurelio vescovo di Cartagine a proposito della scomunica formulata da Urbano (v.) di Sicca ...
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WOLFF, Bernhard
Carlo Antoni
Giornalista tedesco, di origineebraica, detto anche Benda, nato a Berlino il 3 marzo 1811, morto ivi l'11 maggio 1879. Dopo aver gestito una libreria e casa editrice, entrò [...] come socio nella Vossische Buchhandlung. Nel 1848 assunse la direzione amministrativa della National-Zeitung di Berlino, giornale liberale. Nel 1849 fondò la prima agenzia telegrafica tedesca, il Wolffstelegraphisches ...
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ebraismi
Giovanni Battista Pellegrini
Le voci di origineebraica usate da D. risalgono tutte al latino medievale e in particolare al filone liturgico. Oltre ai pochi appellativi, saranno da tenere in [...] XI 13, Pd XII 84, XXXII 131), dal latino cristiano manna (frequente nei glossari medievali), gr. μάννα, dall'ebraico mānā, mān, in origine probabilmente la " lecanora delle steppe ". In VE I XII 5 compare Racha, racha, espressione di disprezzo e di ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origineebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] polacca degli anni Cinquanta (v. Polonia), dopo il disgelo chruščëviano superò il realismo d'imposizione (a partire da Człowiek na torze, 1956, Un uomo sui binari), mostrando maestria di linguaggio nel ...
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Berg, Nicholas
Berg, Nicholas. – Imprenditore statunitense di origineebraica (West Chester, PA, 1978 - Iraq 2004). Impegnato nel settore delle telecomunicazioni, è stato rapito durante il suo soggiorno [...] a Baghdad il 9 aprile 2004 da un gruppo terrorista legato ad al-Qā‘ida. Circa un mese dopo, l'8 maggio, il suo corpo decapitato è stato ritrovato sotto un cavalcavia della capitale irachena e, tre giorni ...
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Jung, Guido
Politico (Palermo 1876 - ivi 1949). Di origineebraica, fu interventista e volontario di guerra nel 1915, e successivamente prese parte a varie conferenze sulle questioni economiche connesse [...] con i trattati di pace. Consigliere finanziario all’ambasciata di Washington (1922-23), al ritorno in Italia fu prima deputato (1924-38) e ministro delle Finanze (1932-35), nonché tra i principali fautori ...
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Czerniakow, Adam
Politico polacco di origineebraica (n. Varsavia 1880-m. 1942). Presidente del Consiglio ebraico di Varsavia, era il responsabile dell’organizzazione del ghetto di Varsavia durante l’occupazione [...] nazista. I suoi rapporti, necessariamente stretti, con i tedeschi gli valsero anche accuse di collaborazionismo, ma quando gli occupanti gli ordinarono di organizzare la deportazione degli abitanti del ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origineebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] hegeliana e con gli ambienti del radicalismo tedesco. Laureatosi nel 1841 con la dissertazione Differenz der demokritischen und epikureischen Naturphilosophie, fu chiamato nell'ottobre 1842 alla direzione ...
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Rivoluzionaria e teorica del socialismo polacca naturalizzata tedesca (Zamość, Polonia, 1870 - Berlino 1919). Di origineebraica, costretta all'esilio per motivi politici (1889), a Berlino aderì al Partito [...] socialdemocratico e divenne la principale esponente dell'ala di sinistra. Prese posizione contro il revisionismo teorico di E. Bernstein e fu critica anche rispetto al modello leninista di organizzazione ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...