Attore italiano (Ferrara 1916 - Roma 2014). Interprete teatrale di intensa espressività, ha affiancato a questa attività quella di regista e di autore di commedie, dedicandosi anche al doppiaggio e configurandosi [...] felicemente esercitato anche nella scrittura, nella pittura e nella scultura. Cavaliere di Gran Croce dal 1998.
Vita
Di origineebraica, cresciuto a Firenze, si è formato alla scuola di recitazione L. Rasi, e al Centro sperimentale di cinematografia ...
Leggi Tutto
Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] cultura europea (Marcuse, Benjamin, Fromm, Wittfogel, ecc.). Nel 1933 l'avvento del nazismo costrinse Adorno (di origineebraica) a emigrare a Parigi dove, insieme ad Horkheimer, ricostituì l'Institut für Sozialforschung, di cui divenne condirettore ...
Leggi Tutto
Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] dove scrisse anche le sue memorie (My autobiography, 1964; trad. it. 1964). Convogliando nella sua opera elementi culturali (l'origineebraica ha il suo peso) e forme espressive specifiche, quali la pantomima e il circo (per cui non mancano debiti a ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del cantante e attore italiano naturalizzato svizzero Ferruccio Merk Ricordi (n. Trieste 1926). Protagonista della musica italiana negli anni Cinquanta e Sessanta e popolare interprete del genere [...] romantico-melodico, figlio di una donna di origineebraica, è riuscito a sfuggire alla cattura dei tedeschi durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Ha assunto lo pseudonimo durante una tournée in Germania, attraversando l'omonimo fiume, ...
Leggi Tutto
Disegnatore e fumettista statunitense (New York 1917 - Lauderdale Lakes, Florida, 2005). Cresciuto a Brooklyn in una famiglia di origineebraica, creò il fumetto Spirit (uscito dal 1940 al 1952), poliziesco [...] dalle influenze noir e dalla grafica a metà strada fra il realismo e la caricatura. E. scrisse avventure dalle atmosfere tipiche del thriller, mescolandovi ironia, umorismo e drammi della vita di tutti ...
Leggi Tutto
Kien, Petr. - Scrittore e artista ceco di lingua tedesca (Varnsdorf 1919 - campo di concentramento di Auschwitz 1944). Di origineebraica, dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Praga e alla [...] tecnico di grafica e design del Freizeitgestaltung (Amministrazione del tempo libero) per gestire l’attività culturale e artistica della comunità ebraica internata. Qui ha scritto le opere teatrali Medea, Der böse Traum e An der Grenze ed è stato il ...
Leggi Tutto
Arcivescovo (n. Toledo 622 circa - m. 690), probabilmente di origineebraica, eletto nel 680; presiedette quattro concilî (dal 12º al 15º, 681-688) di Toledo, il primo dei quali sanzionò l'assunzione al [...] trono, contro Wamba, di Ervigio, che agevolò a G. il riconoscimento della primazia di Toledo. Opere principali: Vita s. Ildefonsi, la classicheggiante Historia rebellionis Pauli adversus Wambam, l'Ars ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] minoranze cristiane (Siria, Libano, Palestina), ma non quelle ebraiche, anche se di lingua araba. Comunità minori di A per la quasi totalità da opere scritte in arabo. Le origini della meditazione filosofica nella civiltà islamica si pongono tra la ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Pietro Orsi
Patriota, nato a Venezia il 13 maggio 1804 da un modesto avvocato d'origineebraica, il cui padre, essendo stato tenuto a battesimo da quegli che fu poi l'ultimo doge, Ludovico [...] D. M., e le Memorie inedite di Tommaseo, in Atti del R. Ist. veneto di sc., lett. e arti, Venezia 1931; A. Abruzzese, Le origini di D. M. nelle Memorie di Tommaseo, in Rivista di Venezia, gennaio 1932; A. Levi, La politica di D. M., in Nuova rivista ...
Leggi Tutto
GIUBILEO
Vincenzo CAVALLA
Pietro PISANI
. Il giubileo o anno giubilare era per il popolo ebraico ogni cinquantesimo anno, santificato in particolar modo, quasi come l'anno sabbatico (ogni 7 anni), [...] giubilare ciascuno aveva di nuovo la sua proprietà (fondo o casa), se l'aveva alienata; e ogni schiavo di origineebraica tornava in libertà. La legge così provvedeva al ritorno periodico delle proprietà e delle persone nel loro stato primitivo, di ...
Leggi Tutto
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...