Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] libro della Bibbia chiamato Genesi, Abramo emigra dalla sua terra d'origine alla terra di Canaan, dove stringe un patto di alleanza di sacrificare i bambini agli dei. Anche la legge ebraica considerava il primogenito proprietà di Dio, ma proibiva il ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] e l'Eufrate. Soprattutto riguardo all'Asia Minore, si può dire che la casistica sia immensa: Giuseppe Flavio (lo scrittore di origineebraica che nel I sec. d.C. lavora alla corte di Vespasiano e Tito) parla di 500 città; quelle di cui si conoscono ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] sociale modesta, anche se non si deve attribuire nessun serio valore alla discussione storiografica circa una sua origineebraica, al Palazzo Lateranense ebbe modo di conoscere Cencio e Alberico, di schiatta certamente ragguardevole, come egli stesso ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] di libri usati a Soho, Bond operaio in fabbrica), l'esercizio del mestiere di attore (Osborne, Whiting, Owen, Livings, Dyer), l'origineebraica nell'East End londinese (è il caso di Wesker e di Kops), il lavoro per la televisione e il cinema; sono ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] era condivisa da tutti, anche da chi, come il Wilamowitz, non era certo incline a indulgere a discriminazioni di questa sorta. All'origineebraica allude come a fatto certo F. Oertel in Gnomon, V (1929), pp. 461-464. Vi dava qualche credito la figura ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] di 'segni di anello', oscuri simboli magici derivati dalle gemme-a. greco-egiziane. Compaiono spesso nomi divini di origineebraica, come Iao e Sabaoth, così come quelli dei quattro arcangeli, allo scopo di invocare il potere divino; intento ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] Pérseo e Tevere), che andò aggravandosi negli anni seguenti per motivi razziali (la moglie del C., infatti, era di origineebraica). Collaboratore, consigliere e per molti anni vicepresidente del Festival, nel 1937 il C. ne assunse la presidenza (che ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] da collocare secondo alcune indicazioni documentarie intorno al 1460. L'origineebraica della famiglia è frutto d'ipotesi che, allo stato attuale delle conoscenze, non sembra possibile comprovare (Férarès).
L'unica fonte antica che riguardi la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] nel mondo editoriale le capacità manageriali acquisite presso la Olivetti. La convergenza di interessi scientifici, la comune origineebraica e la vivacità dell’impegno culturale lo condussero a stabilire un solido rapporto di amicizia con Einstein ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] in città, non lunga ma intensa, dell'antipapa Anacleto II Pierleoni (m. 1138). Appartenente a una famiglia d'origineebraica, Anacleto aveva studiato in Francia nelle moderne scuole di logica; politicamente, egli era sostenuto da Ruggero II, e ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...