MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] sec. 6°) e nei m. di epoca paleologa a Costantinopoli.Di origine bizantina è anche la soluzione di inserire le tessere d'oro e d come il cedro con il coltello, riprese dall'iconografia ebraica (Loos-Dietz, 1990), scene che chiaramente fanno parte del ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] anche in questo caso è la presenza di oggetti d'origine egiziana o conformi alla tradizione funeraria egizia, come, ad scarabeo con simboli egiziani associati ad un'iscrizione ebraica. Soltanto poche cremazioni sono attestate in questa necropoli ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] of Dura. Final Report), New Haven 1956 (con tutta la bibl. precedente e la più completa discussione sulle origini dell'arte ebraica di D. E.); R. Delbrück, Probleme der Lipsanothek in Brescia, Bonn 1952 (ivi la bibl. precedente). Sulla pittura ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] a causa del peso di tutte le coperture postevi sopra. Le origini e il significato del velo non sono chiariti, ma esso potrebbe ° e il 15°; sebbene prodotti dalla comunità ebraica, tali documenti forniscono una testimonianza delle frenetiche attività ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] scrittura, valore ben attestato anche in altre culture, come quella ebraica (Sirat, Avrin, 1981, p. 18). Nel mondo (Grohmann, 1971, tav. III, 3-4), e di e. di origine occidentale (Maghreb). L'uso di disporre la scrittura su righe incise sarebbe ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] cui è affine l'altra da Coo (Istanbul), coperta in origine dall'elmo corinzio, elemento che ne sottolinea il carattere non realistico si passa a poco a poco, nella letteratura cristiana ed ebraica, al rimprovero verso l'uomo che si era voluto elevare ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] 10°) e il Codex Amiatinus (Firenze, Laur., Amiat. 1; da un originale del sec. 6°) siano stati in origineebraici, o basati su esemplari ebraici. Avi-Yonah (1981) ricorda fra le possibili fonti di ispirazione per i miniatori di libri anche il mosaico ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] nomi macedoni dei mesi, ma li equipara ai mesi dell'anno ebraico. Nel tardo periodo romano e nel periodo bizantino l'uso dei Il tipo comune di pavimento porta un tralcio di vite che ha origine da un vaso di acanto, con scene rurali (vendemmia, caccia ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] ed Egiziani, presa coscienza del loro valore come nazione, originarono un periodo di crisi interna che portò T. IV ad ed a Memfi.
Durante il suo regno covò nella capitale la rivolta ebraica e nel 130, per istigazione di Cleopatra II, si sollevò pure ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] Tadmōr, nel deserto. Il fatto che Tadmōr fosse stata menzionata nella Bibbia, diede origine, nel periodo greco-romano, mentre a P. risiedeva una forte colonia ebraica, ad una leggenda particolarmente importante (cfr. I. Starcky, op. cit. in bibl., p ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...