PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] » (Roma, Archivio storico della Comunità ebraica di Roma, Archivio contemporaneo, Comunità ebraica di Roma, b. 60, fasc. 44); altrove raccontò della sua passione per la città d’origine, nella quale si recava almeno due volte all’anno per dipingere ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] la dimensione eterea del soggetto raffigurato, secondo una tipologia, in origine diffusa, che, a partire dal sec. 6°, è valore ritrattistico dell'immagine dei fondatori della religione ebraica. Nel mosaico giustinianeo dell'abside della chiesa ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] In tardi tempi imperiali vi dovette essere una comunità ebraica. Oggi Marsala.
Delle famose fortificazioni di L., ital., Torino 1896-1901, voll. I, III; I. Marconi-Bovio, Origine della città di Lilybeo, in Lumen, Trapani 1949. Topografia ed arte: G ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] un fossato e da un terrapieno artificiale, aperto in origine da quattro porte, denominate come le strade corrispondenti (Kláštorska considerevole nella vita cittadina di K. ebbe la comunità ebraica, ricordata per la prima volta nel 1379. Il ghetto ...
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FILISTEA, Ceramica
N. Avigad
Con tale nome si indica una classe chiaramente definita di ceramica dipinta palestinese, che inizialmente fu attribuita ai Filistei sulla base della constatazione che i [...] significa terra dei Filistei (Pēlishtīm). L'occupazione ebraica della Palestina va posta quasi certamente tra gli e con uno strumento a corda, circondati da vari animali. L'origine di questa raffigurazione rimane oscura. Alla fine del X sec. a. ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] fu distrutta da Serse nelle invasioni persiane. Nella civiltà ebraica, l'ἄδυτον era il luogo riservato al gran sacerdote. cubiti per lato, si trovava l'Arca dell'Alleanza.
All'origine del cristianesimo, radunandosi i fedeli nell'agàpe, non si può ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] impregnata di dottrina platonica e contrastante con la tradizione ebraica. I Padri della Chiesa usarono il termine a. di particolare importanza. Presso gli antichi erano ritenute di origine divina alcune effigi di dèi, che venivano definite con ...
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STRZYGOWSKI, Josef
Red.
Storico dell'arte, nato a Biala nella Galizia polacca, il 7 marzo 1872, morto a Vienna nel 1941.
Studiò archeologia e storia dell'arte a Vienna, Berlino e Monaco, e fu nominato [...] attribuire le qualità positive di Raffaello ad una sua presunta origine montana e nordica) hanno screditato i lati positivi della rapporto con l'arte asiatica e intuì l'arte figurativa ebraica e l'arte parthica. Ma specialmente la ricerca specifica ...
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TAFHA (῾Επτάπηγον; donde l'arabo Tabça, che sta alla base della forma ebraica)
B. Pugliese
Località della Palestina (Israele) sulla riva settentrionale del lago di Tiberiade. Fin dal IV sec. d. C. è [...] e dell'atrio è ricoperto di mosaici policromi a soli disegni geometrici. Sotto la cappella vi è una grotta di origine naturale, ma ridotta in seguito in forma rettangolare. Era probabilmente la cripta della cappella anche se non vi erano accessi ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...