Czerniakow, Adam
Politico polacco di origineebraica (n. Varsavia 1880-m. 1942). Presidente del Consiglio ebraico di Varsavia, era il responsabile dell’organizzazione del ghetto di Varsavia durante l’occupazione [...] nazista. I suoi rapporti, necessariamente stretti, con i tedeschi gli valsero anche accuse di collaborazionismo, ma quando gli occupanti gli ordinarono di organizzare la deportazione degli abitanti del ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origineebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] hegeliana e con gli ambienti del radicalismo tedesco. Laureatosi nel 1841 con la dissertazione Differenz der demokritischen und epikureischen Naturphilosophie, fu chiamato nell'ottobre 1842 alla direzione ...
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Rivoluzionaria e teorica del socialismo polacca naturalizzata tedesca (Zamość, Polonia, 1870 - Berlino 1919). Di origineebraica, costretta all'esilio per motivi politici (1889), a Berlino aderì al Partito [...] socialdemocratico e divenne la principale esponente dell'ala di sinistra. Prese posizione contro il revisionismo teorico di E. Bernstein e fu critica anche rispetto al modello leninista di organizzazione ...
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Attore italiano (Ferrara 1916 - Roma 2014). Interprete teatrale di intensa espressività, ha affiancato a questa attività quella di regista e di autore di commedie, dedicandosi anche al doppiaggio e configurandosi [...] felicemente esercitato anche nella scrittura, nella pittura e nella scultura. Cavaliere di Gran Croce dal 1998.
Vita
Di origineebraica, cresciuto a Firenze, si è formato alla scuola di recitazione L. Rasi, e al Centro sperimentale di cinematografia ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] cultura europea (Marcuse, Benjamin, Fromm, Wittfogel, ecc.). Nel 1933 l'avvento del nazismo costrinse Adorno (di origineebraica) a emigrare a Parigi dove, insieme ad Horkheimer, ricostituì l'Institut für Sozialforschung, di cui divenne condirettore ...
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Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] dove scrisse anche le sue memorie (My autobiography, 1964; trad. it. 1964). Convogliando nella sua opera elementi culturali (l'origineebraica ha il suo peso) e forme espressive specifiche, quali la pantomima e il circo (per cui non mancano debiti a ...
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Pseudonimo del cantante e attore italiano naturalizzato svizzero Ferruccio Merk Ricordi (n. Trieste 1926). Protagonista della musica italiana negli anni Cinquanta e Sessanta e popolare interprete del genere [...] romantico-melodico, figlio di una donna di origineebraica, è riuscito a sfuggire alla cattura dei tedeschi durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Ha assunto lo pseudonimo durante una tournée in Germania, attraversando l'omonimo fiume, ...
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Disegnatore e fumettista statunitense (New York 1917 - Lauderdale Lakes, Florida, 2005). Cresciuto a Brooklyn in una famiglia di origineebraica, creò il fumetto Spirit (uscito dal 1940 al 1952), poliziesco [...] dalle influenze noir e dalla grafica a metà strada fra il realismo e la caricatura. E. scrisse avventure dalle atmosfere tipiche del thriller, mescolandovi ironia, umorismo e drammi della vita di tutti ...
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Arcivescovo (n. Toledo 622 circa - m. 690), probabilmente di origineebraica, eletto nel 680; presiedette quattro concilî (dal 12º al 15º, 681-688) di Toledo, il primo dei quali sanzionò l'assunzione al [...] trono, contro Wamba, di Ervigio, che agevolò a G. il riconoscimento della primazia di Toledo. Opere principali: Vita s. Ildefonsi, la classicheggiante Historia rebellionis Pauli adversus Wambam, l'Ars ...
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Architetto e teorico dell'architettura statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 agosto 1932, da una famiglia di origineebraica. È tra le figure che hanno condizionato le vicende dell'architettura [...] occidentale negli ultimi decenni del 20° secolo. La sua formazione, svoltasi alla Cornell University e poi a Cambridge (Gran Bretagna), lo ha introdotto alla lettura formalista e antideologica della tradizione ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...