LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] il proprio nome con la sigla ELIT (Editrice libraria italiana Torino), e ad allontanare tutti i consiglieri di origineebraica.
Fonti e Bibl.: Giornale della libreria, L (1937), pp. 108, 168; Il Libro italiano. Rassegna bibliografica generale, II ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origineebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] Emigrato negli Stati Uniti dall'Austria come Erich von Stroheim, volle anch'egli aggiungere al cognome una particella nobiliare (von) cui nessuno dei due (di famiglia modesta) aveva diritto: ma farli passare ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origineebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] (1898), p. 210; A. Bongiovanni, Le rare o poco note edd. ebraiche dei secc. XV e XVI esist. nella Bibl. dell'Archig., in Bull. stampa a Cremona, Cremona 1931, pp. 10-15; Id., Le origini della stampa a Casalmaggiore e Sabbroneta, ibid., pp. 9-11; J ...
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CARTARI, Giuliano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bologna tra il 1535 ed il 1539. G. Gaspari (Musica e musicisti…, p. 249), calcolando che la morte del C. avvenne nel 1613 all'età di 78 anni, ne fissa [...] a quella data aveva 52 0 53 anni, lo dà nato nel 1538 0 1539. Sembra che il C. fosse di origineebraica, "Julianus Cartarus genere Judaeus in musica Magister…" come dichiara padre Agostino Superbi in un suo manoscritto conservato presso la Biblioteca ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origineebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] . Con l'avvento del nazismo R., allora all'apice della carriera, fu costretto a lasciare Berlino, a causa delle sue originiebraiche. Tornò a Vienna, dove scrisse per Willi Forst, passato alla regia, sia la biografia di F. Schubert Leise flehen meine ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] (e poi altri studiosi) attribuisce alla relazione con il musicista Hermann Cohen, allievo di Franz Listz, di origineebraica e noto come Puzzi Hermann, eccentrico personaggio allora beniamino dei salotti mondani e artistici fra Parigi e Ginevra ...
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GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] corrispondenza dei prigionieri di guerra. La vera sospetta era in realtà la moglie, M. Enrichetta Schiff, un'austriaca di origineebraica nata l'8 febbr. 1866 a Vienna che gli aveva dato due figlie. La Pubblica Sicurezza non trovò alcun riscontro ...
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LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origineebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] Tribuna, che smise di avere un orientamento ben definito, pur mantenendosi fedele all'indirizzo laico e anticlericale delle origini. Sino alla metà degli anni Novanta il giornale ebbe una posizione politicamente incerta e altalenante, in virtù dell ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] .
Il L. morì a Milano il 5 febbr. 1923.
Contrariamente a quanto prescritto dalla sua origineebraica in termini di sepoltura, il L. volle essere cremato, in piena rispondenza con la sua ispirazione laica e massonica. Le ceneri furono conservate ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] ". Questo termine, di significato pressoché univoco, assume nella circostanza notevole valore, perché smentisce ogni ipotesi sull'origineebraica del Cafa.
è tradizione comunemente accettata che in casa di Aldo egli abbia imparato o quanto meno si ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...