Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] 'arrivo al trono della Corona d'Aragona di un re d'origine castigliana segnava la strada che più tardi avrebbero percorso i re contenuto della sua biblioteca di Peñiscola, la questione della religione ebraica era tra i temi a lui più cari. Alla fine ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] religiose operanti in Turchia, particolarmente quelle di origine francese, ma Dell’Acqua, ancora a distanza lui principalmente nella risoluzione delle richieste di soccorso per la popolazione ebraica (Ibid., 2004, p. 98). Era il criterio della « ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] per tutta l'epoca medievale. Oltre che alle minacce di origine naturale, nell'età antica e nel Medioevo l'uomo si all'ingresso, così come era fissata all'intelaiatura della porta la mezuzah ebraica, cioè la custodia del testo biblico (Dt. 6, 4-9; 11 ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] per breve tempo prima di fare ritorno al monastero di origine. Nel 1531-32 soggiornò nel monastero di S. Eufemia di S. Giustina. Colto umanista, versato nelle lingue latina, greca ed ebraica, si dedicò allo studio della Bibbia.
Nel 1536-37 era a ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] sulle tintorie e sulle attività svolte dalla comunità ebraica da cui ricavarono solamente una tassa annuale onze d'oro. Il denaro raccolto in vari vescovati era di origine diversa: spesso derivava dall'imposta fissata sugli introiti del vescovo e ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] , dove le tre religioni del ceppo biblico ritrovano le proprie origini e le proprie verità. Anche per questo a Gerusalemme si nel 70 d.C., l'anno che segna la disfatta del popolo ebraico e l'inizio della sua diaspora, cioè della dispersione fra le ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] a cura di A. Pallière. Un suo saggio De l'origine des dogmes chrétiens (nella Bibliothèque de l'hébraïsme nel 1863) 'Em la-Miqrà (il B. replicò loro con una lettera apologetica in ebraico pubblicata a Livorno nel 1865). Ciò non toglie che il B. sia ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] figli spalmando sugli stipiti delle porte il sangue di un agnello sacrificato a Dio: questo evento è all’origine della festa della Pasqua ebraica. Dopo aver attraversato il Mar Rosso, che si apre per farli passare e si richiude sugli Egiziani che ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] a non celebrare più la Pasqua nel medesimo giorno di quella ebraica e quindi ad attenersi all'uso romano. Il clero irlandese era medesima sede).
G. non dimenticò mai la sua terra d'origine, dove inviò l'abate Martino con una ingente somma di denaro ...
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Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] libro della Bibbia chiamato Genesi, Abramo emigra dalla sua terra d'origine alla terra di Canaan, dove stringe un patto di alleanza di sacrificare i bambini agli dei. Anche la legge ebraica considerava il primogenito proprietà di Dio, ma proibiva il ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...