Adamo ed Eva
Caterina Moro
I nostri progenitori biblici
La storia di Adamo ed Eva è narrata nel primo libro della Bibbia, la Genesi. La vicenda della loro creazione e della loro disobbedienza a Dio [...] e per questo motivo spesso compare come prima immagine nelle storie della vita di Gesù. Nella religione ebraica, invece, si crede che l'origine del peccato sia lo yetzer ra' ("cattiva inclinazione"), cioè la forza che spinge ciascun uomo a soddisfare ...
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angeli
Emanuela Prinzivalli
In posizione intermedia fra Dio e gli uomini
Il loro nome deriva dal greco ángelos, che vuol dire "messaggero". Per le tre religioni monoteiste ‒ ebraismo, cattolicesimo [...] sempre così vicini da istituirne un culto vero e proprio
Origine e immagine degli angeli
In tutte le religioni esistono personaggi Dio, è data per scontata nella Bibbia. Nel resto della letteratura ebraica composta fra il 2° secolo a.C. e il 2° ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] la sua analisi del s. soltanto sulle esperienze religiose ebraica, cristiana e indiana. La fenomenologia del s. deve, del s. sono evidenti e non si pone il problema delle sue origini o cause. Diversa è la situazione per gli studi storico-religiosi, ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] rimane velata anche nelle teofanie con le figure più rappresentative della storia ebraica, quali Mosé, Elia, Isaia; i suoi disegni non possono della ‘scienza’ teologica.
L’affermazione dell’origine soprannaturale della r. conduce i primi protestanti ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] prolungata di scariche elettriche. Altre importanti ricerche sull’origine di sistemi prebiologici sono state eseguite da S.W Ponnaperuma (dal 1963) e altri.
Religione
Nella religione ebraica antica, la g. è considerata come forma rassicurante della ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] mazdea o Satana nell’Antico Testamento).
Il monoteismo ebraico induce necessariamente a porre in Dio il principio del poi, si precisa e si definisce il pensiero ortodosso: si afferma l’origine di tutto il creato da un unico Dio e si enuclea il ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] fra queste lingue e civiltà orientali risale al Medioevo: ebraico e arabo furono studiati fin dal 13° sec. sia ’etiopica, l’armena, la georgiana, nonché, data la loro origine, le culture delle comunità cristiane sorte in India, nell’Asia centrale ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] vetero-testamentario, sviluppando la teoria di Graf, affermò l'origine tarda, esilica e postesilica, della legislazione sacra ebraica, il carattere composito del Pentateuco e dei libri storici della Bibbia, e l'età recente della loro redazione (cfr. ...
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Rabbino e scrittore ebreo (La Rochelle 1604 - Middelburg 1657). Di origine portoghese marrana, fu educato ad Amsterdam. Pubblicò nel 1650 l'Esperança de Israel, propugnandovi l'ammissione in Inghilterra [...] ed esegetiche, ottenne particolare successo El conciliador, inteso a stabilire un accordo tra i passi apparentemente inconciliabili della Bibbia. Fu suo merito anche l'installazione ad Amsterdam di una tipografia ebraica, la prima in Olanda. ...
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purìm Festa ebraica («le sorti»), che si celebra nei giorni 14 e 15 del mese di ădār. Trae origine, secondo la narrazione del libro biblico di Ester, dal pericolo corso dagli Ebrei in Persia: il ministro [...] Aman ne decretò lo sterminio, fissandone la data per mezzo delle «sorti»; ma l’intervento di Mardocheo valse a liberarli. Secondo alcuni studiosi, il motivo storico della salvezza sarebbe stato inserito ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...