Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] in Terra di Bari, dove la comunità ebraica residente aveva raggiunto in età federiciana dimensioni, presenza 1984.
M.L. Testi Cristiani, Nicola Pisano architetto e scultore. Dalle origini al pulpito del battistero di Pisa, Pisa 1987.
L. Bilotto, Il ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] ed Egiziani, presa coscienza del loro valore come nazione, originarono un periodo di crisi interna che portò T. IV ad ed a Memfi.
Durante il suo regno covò nella capitale la rivolta ebraica e nel 130, per istigazione di Cleopatra II, si sollevò pure ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] Vanamente opponendosi i rappresentanti della comunità ebraica lagunare, la proposta concentrazionaria del D per il figlio Andrea, XLV, ibid. 1896, ad Indicem); Id., De origine, situ et magistratibus ... ovvero ... Venetia, a cura di A. Caracciolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] di una nuova stagione: è lì che si deve riconoscere l’origine delle istitituzioni che governano ancora la realtà presente. È in il De republica Hebraeorum.
I sette libri sullo Stato ebraico, infatti, non sono un contributo di Sigonio alla politica ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] , I-II, The Hague-Paris 1967, ad Indicem (contiene anche un carteggio tra la B. e Robert Grimm); J. Humbert-Droz, Le origini dell'Internazionale comunista. Da Zimmerwald a Mosca, Parma 1968, pp. 103, 108, 110, 138, 147, 155 s., 164 s., 259, 268 s ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] cristianesimo, sul IV secolo, mentre un altro allievo di Buonaiuti, Ambrogio Donini, libero docente nel 1926, dedicò il corso alle origini della Chiesa di Roma.
In una lettera a Remo Missir del 6 giugno 1927, rievocando le vicende della ‘koinonia’ e ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] in una famiglia mercantile immigrata probabilmente da Cattaro, anche se sono state avanzate ipotesi su di una origine serba o ebraica.
Il padre, Giacomo, era un ragguardevole mercante e imprenditore; nel 1429 fu inviato ambasciatore di Ragusa alla ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] l'incontro con alcuni coetanei, soprattutto con R. Renier, d'origine veneta ma marchigiano d'adozione, che dirigeva ad Ancona il periodico regime fascista, che disciplina la scabrosa urgente questione ebraica" (Id., La Commissione per lo studio dei ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] preferì indirizzare la sua attenzione, più che sulla questione ebraica, sui problemi che la nuova colonia poneva agli Italiani mostrare intellettuali e giornalisti, come il G., di origine nazionalista.
L'indubbia fedeltà non gli consentì, tuttavia, ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] culturale e civile che possedeva di quegli anni la classe dirigente ebraica, e non, dell'operosa città toscana.
Merito dei suoi e dottrina la tesi del Pascal e le varie ipotesi sull'origine politico-dolosa dell'incendio di Roma, in cui, tuttavia, la ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...