Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Europa settentrionale e che, con i loro depositi morenici, diedero origine a una serie di colline, tra le quali si formarono di uomini, donne e bambini, fra cui quasi l’intera comunità ebraica. Fin dal 1939 si costituì in Francia un governo polacco in ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] siciliane è presente la Scarpata di Malta, un elemento fisiografico di origine tettonica, orientato N-S, che si estende per circa 200 si affermavano nel mondo arabo e l’immigrazione ebraica in Palestina poneva le premesse per il futuro conflitto ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] S, ha innalzato al centro masse granitiche e scistose, di origine antica, ai bordi delle quali si dispongono calcari, arenarie e G. Roth. R. Schindel affronta il problema dell’identità ebraica e del rapporto tra Ebrei, Austriaci e Tedeschi dopo l’ ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] %) con minoranze di religione cattolica, protestante ed ebraica; oltre il 57% della popolazione ucraina si delle steppe e alcuni oggetti d’oro e d’argento d’origine greca ed ellenistica sono le più notevoli manifestazioni artistiche dell’Ucraina ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] minoranze cristiane (Siria, Libano, Palestina), ma non quelle ebraiche, anche se di lingua araba. Comunità minori di A per la quasi totalità da opere scritte in arabo. Le origini della meditazione filosofica nella civiltà islamica si pongono tra la ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] dai Tedeschi nel 1941, subì l’annientamento della comunità ebraica; nell’autunno 1944 tornò a essere una delle e incentrato su una analisi della lingua lituana, della sua origine, essenza e qualità (1745), riscosse successo negli ambienti colti ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] slavo) e, soprattutto, alle altre religioni monoteistiche mediterranee, l’ebraica e l’islamica. La prospettiva di chi guarda al M. ‘lunga durata’ di alcuni elementi strutturali di origine medievale, inseriti nella cultura materiale e nella mentalità ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] Zukunft di M. Harden con alcuni saggi, in cui, in forma epigrammatica, fondeva le dolorose esperienze derivategli dalla sua origine etnica con elementi irrazionalistici tratti da Nietzsche e da Bergson. Entrato in seguito (1899) nell'AEG, ne divenne ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] e di altre nazioni), della Mesopotamia meridionale (il talmudico babilonese e il mandeo). La scrittura aramaica derivava dall’antica fenicia: da essa ebbero origine la scrittura araba, la ‘quadrata’ ebraica e quelle di altri popoli semitici e non. ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] particolare The crisis of German ideology, 1964, trad. it. Le origini culturali del Terzo Reich, 1968; e The nationalization of the masses dopo l'attacco all'Unione Sovietica. La popolazione ebraica nel Reich e nei territori conquistati passò così dal ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...