Parotide
Daniela Caporossi
Red.
Le parotidi (dal greco παρωτίς, composto di παρά, "presso", e οὖς, ὠτός, "orecchio") sono le più importanti ghiandole salivari. Costituiscono una coppia simmetrica, [...] esterno e il ramo montante della mandibola in una profonda escavazione, detta loggia parotidea, sulle cui anfrattuosità si gli angiomi, i lipomi e i neurinomi (questi ultimi prendono origine dalle fibre del nervo facciale). I maligni sono sarcomi e ...
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Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] frequente e grave complicazione delle trombosi venose profonde degli arti inferiori, specialmente del polpaccio. Caratteristica arrestare la propagazione del trombo nel polmone e nella sede di origine, di favorire la rimozione e la lisi del trombo, ...
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Ematoma
Giancarlo Urbinati
L'ematoma (dal greco αἷμα, "sangue", con il suffisso -oma) è una raccolta ematica circoscritta, più o meno grande, che si forma per la rottura di vasi venosi o arteriosi di [...] rottura di vasi sanguigni e la sua sede, superficiale o profonda, dipende da quella delle strutture vascolari interessate; le sue a traumi; quelli subdurali sono invece per lo più di origine venosa e si situano tra la dura madre e l'aracnoide ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] grigia e sostanza bianca richiedeva un profondo sforzo interpretativo per comprendere i rapporti strutturali fasi elettriche. A esse sono rispettivamente riferibili la ‘decisione’ di originare un segnale e la propagazione di quest’ultimo. Il segnale ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi [...] emozionale.
Le diverse scuole psicologiche hanno dato origine nel tempo a numerose concezioni sulla natura del del soggetto (schizofrenia). L’idea dominante è una convinzione profonda, colorita da una forte partecipazione affettiva; la componente ...
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Primo elemento di termini medici scientifici. Significa «corno, sostanza cornea, strato corneo» o ha riferimento alla cornea dell’occhio. I cheratociti sono gli elementi cellulari della sostanza propria [...] dell’epidermide. Il cheratoma è una malattia cutanea d’origine congenita, consistente in un abnorme ispessimento dello strato corneo natura per lo più infettiva; può essere superficiale o profonda a seconda della zona interessata e, nelle forme più ...
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Anatomia e medicina
Volta della cavità boccale nell’uomo e nei Vertebrati in genere.
Anatomia comparata
Si chiama volta palatina la volta della cavità boccale nei Vertebrati Amnioti, cioè il p. secondario [...] connettivo.
Anatomia umana
La regione palatina è una regione profonda della faccia costituita da un setto osteofibroso che divide , spinale, vago) o dei loro centri d’origine.
Palatoschisi Malformazione congenita consistente in una fessura del p ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] gli allievi di Galileo soci dell'Accademia del Cimento. Qui si legò di profonda amicizia con V. Viviani e F. Redi. Al periodo fiorentino risalgono i S. ipotizza lunghe fasi di inondazioni all'origine della formazione delle rocce sedimentarie. A questo ...
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In anatomia, relativo alla regione anteriore del collo (giugulo). L’apofisi g. è l’eminenza pari e simmetrica dell’osso occipitale, situata nel suo margine inferiore. Il foro g. (o foro lacero-posteriore) [...] (bulbo della g.) e, confluendo con la vena succlavia, dà origine alla vena anonima del proprio lato. La vena g. esterna decorre superficialmente nello strato profondo del sottocutaneo e raccoglie il sangue proveniente dagli organi superficiali del ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] cloruro di zinco idrato; l'idrolisi che accompagna l'evaporazione dà sempre origine a un po' di ossicloruro: ZnCl2+HOH ⇄ Zn(OH)Cl altra metallurgia, dei metalli non ferrosi, maturava più profondi rivolgimenti di quella dello zinco. L'evoluzione allora ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...