DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] alle attività tradizionali del suo ceto d'origine una politica di acquisto e sfruttamento di testimoniare la familiarità del D. con i contadini e la conoscenza, profonda pur se venata di paternalismo, della loro psicologia e dei loro problemi ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] la quale aveva abbattuta da poco la tirannide di Paolo Guinigi, contro i Fiorentini.
Nella cancelleria genovese si legò di profonda amicizia con l'umanista Iacopo Bracelli, il cui epistolario è una solida conferma dell'affetto fra i due anche dopo l ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] storiografia coeva e da quella successiva, mostrarono a lungo profonda fedeltà verso la famiglia Della Torre.
Per questo motivo, così uno dei motivi di maggiore malcontento popolare che era all'origine di aspre lotte intestine.
Il D. morì il 6 genn ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] a Milano il 16 febbr. 1966.
Fonti e Bibl.: Loreto, Arch. della S. Casa, Archivio Coari; P. Gaiotti De Biase, Le origini del movim. cattolico femminile, Brescia 1963, ad Indicem; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, Bari 1966, pp. 226 ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] ’ che, lungi dall’essere una semplice «fedeltà», era una «lealtà» di fondo al pensiero crociano – una «profonda, invidiabile, non comune conoscenza dei testi crociani» –, non mancarono tuttavia spunti interpretativi inediti del pensiero del filosofo ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] vero che nel giro di poche generazioni i Normanni cominciarono a parlare solo il francese, la loro lingua d’origine lasciò una traccia profonda nel nome di molte città: per esempio Le Havre (havre «porto»), Honfleur (fleur «baia»), la Côte Fleurie.
I ...
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Rivoluzione americana
Massimo L. Salvadori
La nascita degli Stati Uniti d’America
La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. [...] area meridionale aveva caratteristiche che la rendevano profondamente diversa dalle altre regioni. I centri urbani era assai diffusa e molto superiore alla media europea.
Le origini della rivoluzione
Nella grande guerra dei Sette anni (1756-63) ...
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CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] delle Grazie (p. 100 n.). Di nobile famiglia (di origine pavese), versatile per natura ed educazione, tipico rappresentante di che l'occhio scerne turbini funesti / tutta agitar la region profonda": cfr. Soprani-Ratti, p. 103). L'insolito soggetto è ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] C. e morto dopo il 117, sono ignoti il luogo di nascita, l’origine, la famiglia, lo stesso prenome (Publio o Gaio). Trascorse la maggior parte all’Impero. Il suo pensiero ha esercitato una profonda influenza sulla riflessione politica in età moderna. ...
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Anglosassoni
Sergio Parmentola
Le antiche popolazioni germaniche
Nel 5° secolo i popoli germanici degli Angli, Sassoni, Frisoni e Iuti abbandonarono l'Europa continentale e si stanziarono nell'isola [...] demografica e il peggioramento climatico avvenuto nelle terre d'origine.
L'invasione incontrò la strenua resistenza dei Bretoni scultori, orefici, miniaturisti. Ma l'eredità più profonda che gli Anglosassoni lasciarono all'Inghilterra moderna fu la ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...