Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] questa si differenziano alcune gemme in numero variabile a seconda della specie; ogni gemma si trasforma poi in una campana (organo d. sono fissati sull’ osso dentale, osso di origine membranosa (di rivestimento) della parte vertebrale dell’arco ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] dettagli costituisce lo stile di un c.; una stessa specie alfabetica (arabo, cirillico, ebraico ecc.) può essere disegnata famoso, furono detti sant’Agostino. L’origine del c. tipografico coincide con le origini stesse della stampa perché è stata l ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] tranne qualche intervallo, tutta la vita. Viaggiò lungamente in Europa, specie in Francia e in Italia, ed ebbe contatti con la cultura dell'autorità monarchica contro i privilegi di origine feudale (pur accogliendo la tripartizione tradizionale delle ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] meno intenso. Questa colorazione più scura è dovuta ai pigmenti che originano da quella parte delle molecole di emoglobina e di mioglobina cui da un lato il cannibalismo, dall’altro l’astinenza, specie quando ad alcuni animali, oltre che all’uomo, ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] dunque fornito opportunità senza precedenti alla comprensione dell’origine e della storia evolutiva degli organismi. Dal di risposte simili a stimoli ambientali simili da parte di specie non vicine filogeneticamente: l’ibridazione DNA-DNA ha, per es ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] uno scapo o porzione libera, e una radice infissa nel follicolo pilifero, che rappresenta una specie di invaginazione dell’epidermide, dalla quale il p. stesso si origina e si sviluppa. La radice presenta al suo estremo un rigonfiamento o bulbo, nel ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] antenati, il testamento e numerose testimonianze provano l'origine genovese del navigatore. Tra i cultori di studî P. d'Ailly).
Intorno alla figura di C. si venne formando (specie nei secoli 16° e 17°) tutto un ciclo poetico e letterario, peraltro ...
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La gonade femminile nell’essere umano.
Anatomia
L’o. è un organo pari, che nella donna adulta ha la forma e il volume di una grossa mandorla e ha massa di 6-8 g (fig. 1). È situato nella parte dell’escavazione [...] epitelio che ha dato luogo ai follicoli primordiali.
Nella specie umana, al momento della nascita, vi sono complessivamente ’oocito e del liquido follicolare. Dalle pareti del follicolo si origina il corpo luteo.
La borsa o fossetta ovarica è una ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] nella carriera senatoria, nell'espansione dei culti d'origine orientale e di forte tradizione militare (Mitra, Dolicheno al cristianesimo e al giudaismo, con conseguenti atti di persecuzione specie in Egitto e in Africa. L'imperatrice Giulia Domna era ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] .
Varietà
La v. selvatica (Vitis vinifera sottospecie silvestris) è specie dioica (con rari individui ermafroditi), spontanea nei boschi umidi lungo oggi surrogato da sostanza organica di diversa origine: animale (lombrichi), vegetale o industriale. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...