Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] genere umano, si ha l’u. semplice, la cui duplice origine viene tuttavia indicata dalla presenza di due trombe di Falloppio o formazione della placenta.
Negli invertebrati e particolarmente nelle specie vivipare l’u., rappresentato da un tratto dei ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] e quelli di Mari. La regione appare dunque divisa fin dalle origini in singole città-Stato, la cui principale attività è il commercio divinità. Non mancavano tuttavia i templi chiusi, specie nelle città più importanti come Ugarit. I sacrifici ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] giudiziaria sotto l'Impero e ci dà notizie preziose sugli usi giudiziari e sulle pratiche magiche. I Florida sono una specie di antologia della lussureggiante eloquenza apuleiana, fatta forse da un discepolo o ammiratore di A., dei 4 libri di ...
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tartaruga Nome comune delle specie di Rettili rappresentanti dell’ordine Cheloni o Testudines; nell’uso scientifico si dà il nome di t. ai Cheloni marini e quello di testuggine ai terrestri; nell’uso comune [...] . In passato venivano lavorati i carapaci di tutte le specie, ma erano preferiti quelli delle specie marine.
La t. nel mito
Nella mitologia popolare la t. appare sempre connessa con il tempo delle origini, con le sfere più profonde del cosmo e con ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] ha risolto tutto; non sempre è possibile distinguere, specie nella Teogonia, le parti di sicura attribuzione, ma che sembra incompiuto, E., dopo aver cantata brevemente l'origine dell'universo, enumera le generazioni degli dèi corrispondenti ai tre ...
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Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] agli stimoli più disparati e si sono conservati nelle diverse specie nel corso dell’evoluzione. I patologi avevano descritto da tempo (marginazione) e successivamente si frammenta, dando origine alla formazione di corpi apoptotici circondati dalla ...
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(ingl. Hawaiian Islands) Arcipelago dell’Oceano Pacifico, in Polinesia, isolato dagli altri, disteso in direzione NO-SE fra 18°55′ e 28°15′ lat. N e fra 154°40′ e 178°15′ long. O. Costituisce uno Stato [...] e le minori Lanai, Niihau, Kahoolawe.
Caratteri geografici
Di origine vulcanica, le H. presentano oggi solo due vulcani attivi, di queste isole. La fauna è molto numerosa e varia di specie: fra i Mammiferi, il solo indigeno è un pipistrello ( ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] di osservanza, non della gerarchia o del governo. In origine, mentre per i casi ordinari bastava la potestà domestica dell arte benedettina l’attività artistica svoltasi nei monasteri b., specie nella miniatura, fin dai più antichi tempi dell’ordine ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con [...] riproduttiva, in quanto produttrici di spore. Gli sporofilli sono sempre di due specie: microsporofilli, detti stami o foglie staminali, che danno origine alle microspore (granelli pollinici) e macrosporofilli detti carpelli o foglie carpellari ...
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Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] superficie terrestre, i s. crescono su materiali organici di origine vegetale (in particolare, frutti maturi, nettari di fiori, . Per le loro particolari proprietà fisiologiche varie specie hanno larga utilizzazione nelle industrie che si basano ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...