vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] della specie, riveste carattere ora minaccioso, ora mite. Il v. umano e quello animale sono provocati da virus distinti ma appartenenti suo procedimento, che venne denominato vaccinazione dall’origine del materiale infettivo. La Norvegia per prima ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] millennio a. C., in età romana P. costituì una specie di territorio neutro fra Roma e la Persia e sviluppò caratterizzata dall’unione di elementi siro-anatolici con altri di origine ellenistico-romana; la frontalità delle figure e il modellato ...
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In fisiologia, complessa funzione, propria degli animali omeotermi (Uccelli e Mammiferi), che consente all’organismo di conservare la temperatura corporea a un livello costante mantenendo l’equilibrio [...] questo è esposto a radiazioni calorifiche solari o di altra origine, è estranea alla termogenesi vera e propria. La dispersione di convezione (15% ca.). La termolisi è limitata, nelle diverse specie animali, da annessi cutanei (peli, piume) o da uno ...
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Tessuto leggerissimo e rado che si ottiene, a mano e a macchina, cucendo, annodando, intrecciando fili di ogni tipo, d’oro, d’argento, di seta, di cotone, ma più spesso di lino, usato soprattutto per confezionare [...] casa. Le varie specie di m. si possono classificare in 5 tipi caratteristici, secondo la lavorazione: ad ago; a fuselli; misti, a fuselli e ad ago; all’uncinetto; a base di nodi. Il m. risale alla fine del Quattrocento e fu in origine un’occupazione ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] esosi in quantità variabili tra 1-10% in peso nelle varie specie. Il modello strutturale proposto per il c. è basato sull di 0,5 micron circa.
Le fibre di c. traggono origine dai fibroblasti del tessuto connettivo, dai condroblasti della cartilagine e ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] , Spagna, Albania, Grecia e Levante) per due anni, e scrisse i primi due canti del Childe Harold's pilgrimage, specie di guida poetica dei paesi visitati, che al loro apparire (1812) ebbero improvviso e larghissimo successo. Nel pellegrino misantropo ...
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Composti chimici contenenti radicali organici in unione con atomi metallici, riducibili alle formule generali del tipo RMe, dove R è il radicale organico (alifatico, aromatico, eterociclico ecc.) e Me [...] di ferroceni, rutenoceni ecc. La maggior parte dei metalli di transizione dà origine a metalloceni; alcuni di questi trovano importanti applicazioni, specie come catalizzatori: quello di titanio nella polimerizzazione di olefine (etilene, propilene ...
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Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...] suoi pregi alimentari solo un secolo dopo, ha tre centri d’origine: Perù, Bolivia e Messico. Nelle Ande della Colombia, Perù, Bolivia e Cile esistono spontanee parecchie specie tuberifere di Solanum, come Solanum andreanum del Perù, Solanum andigenum ...
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Trematodi Classe di Platelminti. Di forma in genere ovale, foliacea, raramente cilindrica, hanno apparato gastro-vascolare con bocca terminale o sub-terminale, esofago provvisto di faringe muscolosa che [...] Monogenei (v. fig.) con, rispettivamente, circa 7000 e 2000 specie. I Monogenei, per la maggior parte ectoparassiti, hanno uno che invadono e di cui si nutrono attivamente. Possono dare origine ad altre redie, con una o più generazioni, oppure allo ...
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Classe di vermi Platelminti, tutti parassiti, viventi da adulti nell’intestino dei Vertebrati, allo stato larvale nei tessuti o nel corpo di Vertebrati o di Invertebrati. Hanno corpo per lo più nastriforme, [...] nel collo si trova una zona proliferativa, dalla quale ha origine lo strobilo: i segmenti più prossimi allo scolice sono i Cestodari ed Eucestodi. Se ne conoscono più di 3000 specie.
La sottoclasse dei Cestodari da alcuni autori è considerata classe ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...