Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] decide di trasferirsi in Italia a Recanati, paese di origine dei nonni paterni, per terminare i propri studi in che riguardano i desaparecidos o le Malvinas dipenda piuttosto da una specie di stanchezza. Non è vera e propria censura, almeno spero ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] I’Taglia” Emanuele II); la diatopia, in base al luogo di origine (‘babbo’ diffuso in Toscana rispetto a ‘papà’); la diafasia, in In primo luogo, scrivere è davvero innaturale. Come specie, abbiamo sviluppato questa capacità molto dopo lo sviluppo dell ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] tra i due tipi di scienza sia priva di fondamento storico. Darwin prima che pubblicasse nel 1859 L’origine delle specie «era uno di coloro che potrebbero essere descritti come rivoluzionario riluttante». Non poteva, cioè, essere definito in nessun ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] non governative, enti locali o anche semplici individui (specie in presenza di legami familiari dovuti a massicci flussi e della cosiddetta Scuola inglese di Hedley Bull, ebbe presto origine un nuovo filone teorico focalizzato sul modo in cui gli ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] capacità di produrre e controllare variazioni e differenziazioni, alla capacità, in definitiva, di storia cui la specie deve la sua origine, la sua natura più profonda, le sue possibilità di degna sopravvivenza […]. Soltanto l’effettiva tutela di ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] nell’ortografia, nella grammatica, nel dizionario e in specie negli idiotismi. Perciò molto raramente uno straniero riesce – fare qua e là qualche sbaglio che subito fa comprendere la sua origine a coloro che la parlano come lingua materna: o un falso ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...