Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] (Capra hircus aegagrus e Sus scrofa sono le specie più frequenti, seguite da Cervidi, Ovis orientalis, de l'Altai, Novosibirsk 1997; M. Krings et al., Neandertal DNA Sequences and the Origin of Modern Humans, in Cell, 90 (1997), pp. 19-30; A.E. ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] Il centro che si formò in area carpatica fu poi all’origine degli ulteriori movimenti migra-tori dei primi del III secolo verso , migliorarono progressivamente con l’introduzione di nuove specie più selezionate, in concomitanza con l’avanzare ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] , posto sulla sommità del monte Cinto, doveva essere dedicato in origine a uno Zeus venerato come divinità delle cime, analogamente ad altri . Nel cortile si trovava un altare a pozzo, specie di mundus, dove il sacerdote sacrificava agli dèi infernali ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] quella patina di antico che ne accresce il rango, specie se esse vengono edificate in rivalità con un altro vescovo frammenti dall'antico, in La scultura a Genova e in Liguria dalle origini al Cinquecento, I, Genova 1987, pp. 131-138; H. Westermann ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] alessandrini e siriani, ma devono essere stati fabbricati anche altrove, specie in Italia, poiché molti se ne trovano in località anche v. che portano figure intagliate ed essi poi sono all'origine di una lunga serie di v. con figurazioni intagliate, ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] campitura a rotae delimitate da tralci di vite e contenenti varie specie di animali, canestri di frutta e coppe di vino. Alla 1993; M. Vitale, P. Galterio, La presenza ebraica a Roma dalle origini all'Impero, in Arte ebraica a Roma e nel Lazio, a cura ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] concorso alla ricostruzione del quartiere veneziano, che ebbe origine da concessioni dell'inizio del XII secolo, imposta dallo Stato e da una certa difficoltà nei trasporti, specie via terra. Le principali merci commerciate all'interno dell'impero ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] l'occupazione romana né le successive invasioni sino al IX sec. d. C.
1. Origini dell'arte c.: l'epoca e l'arte di Hallstatt. - Dal IX fino agli inizi lineare dei suoi tratti, il cavallo è sormontato da una specie di ala in forma di rete: è lo stile ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] . Il metallo che se ne ottiene, specie con tecnologie primitive, è quantitativamente molto ridotto Marcella - Palmieri, Alba, A protourban centre of the Late Uruk period, “Origini”, 12/2, 1983, pp. 287-454.
– 1985: Frangipane, Marcella, Early ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] mani o con un coltello da caccia che tengono in mano specie nelle rappresentazioni del IV sec. a. C. Inoltre durante la 'ambito d'azione di Orfeo era la Tracia, la patria d'origine delle menadi. L'approfondita concezione delle donne del thìasos che s ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...