Il Paleolitico. Le origini del comportamento umano e le più antiche tecnologie
Marcello Piperno
L'origine dell'attività strumentale, con la progressiva scoperta delle sequenze di gesti necessari per [...] situazioni talvolta contraddittorie, con diversi generi e specie di Ominidi probabilmente impegnati in attività di Italia.
La transizione: l'olduvaiano evoluto e le origini dell'acheuleano
Il termine di Olduvaiano evoluto fu proposto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] fino al XIII secolo è prevista la comunione sotto le due specie per tutti i fedeli. Dalla Siria proviene una serie di comportò la creazione di leggende miranti a ribadire la presunta origine autoctona del santo. Ben presto la fame di reliquie ne ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] , là dove le invasioni barbariche sono poste all'origine della storia dell'arte francese (Bréhier, 1930). Secondo si sono svolti anche incontri di studio, assai fruttuosi specie per il settore dell'arte altomedievale. Sono particolarmente degne ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] japonica in Corea, e da qui in Giappone, pone il problema dell'origine di tale specie. I dati attualmente a disposizione indicano una diffusione di origine meridionale dalla foce dello Yangtze, da dove venti e correnti marine conducono, passando ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] funerario collettivo e familiare. Tali concetti si complicano progressivamente, specie in età storiche, con componenti di natura anche soggettiva, di manifestazioni proprie delle loro aree d'origine centroeuropee e occidentali. Le tradizioni locali ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] e biconiche. Con la stessa tecnica del graffito sono raffigurate specie animali come il toro, la pecora, la capra, il Prehistoric Malta, Oxford 1930; L. M. Ugolini, Malta, origini della civiltà mediteerranea, Roma 1931; M. Murray, Corpus of ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] del sec. 6° e l'epoca degli Ottoni, in cui, specie nell'architettura, si colgono sintomi di quel rinnovamento che investe l'Europa , la caratteristica tipologia poligonale all'esterno d'origine costantinopolitana; le finestre, già ampie e arcuate ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] I signori locali fondarono un gran numero di conventi, specie di Osservanti francescani, molti dei quali si sono tutte alla prima metà del sec. 12°, mostrano dettagli di origine scandinava. La simmetria, la precisione e la complessità che distinguono ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] gens Giulia e quindi di Augusto. Non tutti i culti di origine orientale furono accolti ufficialmente a Roma con la stessa precocità e con nelle vesti di Fortuna, Cerere, Venere; per gli uomini, specie nel III sec. d.C., si preferisce l'immagine di ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] irripetibile e di congenito.
Questo stile, in origine probabilmente limitato a soddisfare le esigenze e le , e accanto ad esemplari notevoli, di bella forma, se ne hanno, specie nella media età di La Tène, di ipertrofici, con un'ostentazione tutta ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...