ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] non conosceva, poiché allora, come in Egitto e in origine anche nell'antico Oriente, esisteva soltanto l'uso di (come avvenne per la klìne) i tipi fondamentali di queste tre specie di sedili, che compaiono poi l'uno accanto all'altro fino all ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] della v., anche se il patriziato romano è in origine un diretto coltivatore, coadiuvato da una ristretta familia servile. di tradizioni locali, del resto da non escludersi mai. Tardi e specie in alcune zone d'Africa e d'Oriente si tornò alla v. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] , e presente anche in Ellanico, il quale tramanda l’origine del nome Italia da una pseudoetimologia forse raccolta localmente ( dopo le guerre annibaliche. Si è tuttavia osservato, in specie col progredire delle ricerche dell’ultimo trentennio, che la ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] cornice e pedana alla figura regale. Ne risulta una specie di nicchia alta e stretta, colla cima a semicerchio, schiena di un animale e il disco alato sono in ultima analisi di origine micrasiatica ed egizia. In grande numero sono le zuffe tra un dio ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] N.I. Vavilov giunse a individuare otto centri di origine della domesticazione delle piante nel mondo, fra cui il Vicino in Grecia e che tuttavia esclude ogni apporto di specie vegetali dall'esterno. L'agricoltura piena comparve, portata dalla ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] Tomis nella Scythia Minor;
10) praetentura: significava in origine e continuò ad indicare la parte dell'accampamento opposta metodo stratigrafico.
Il l. non fu concepito come una specie di muraglia cinese, tale da precludere ogni passaggio nell'uno ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] , donne portanti vasi con offerte. Ignorando la località d'origine ed essendo state impiegate come materiale da costruzione, è difficile d'animali in pietra, dette berracos, d'una specie zoologica difficile a determinare, legate forse a idee rituali ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] Grana
L'uso del l. ha origine con la comparsa dell'uomo e i suoi bisogni quotidiani. Le qualità di l. usate dagli antichi sono numerose (v. elenco completo in Blùmner); essi si servirono in un primo tempo delle specie indigene, poi, con l'evolversi ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] ,50) che si può ritenere la Basilica Thermarum, in origine pavimentata con lastroni di marmo e in età paleocristiana con tessuti che si producevano nell'isola erano lavorati in una specie di garza serica, con cui si allestivano vesti che venivano ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] manifestano in modo particolare la componente di origine orientale. Un problema di non facile soluzione grandissima distanza; ed è quindi da supporre che costituissero una specie di segnale per le carovane che percorrevano le sterminate solitudini ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...