DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] (VIII sec.) compaiono illustrazioni della pirrica (d. di origine spartana e di carattere bellico: cfr. ad esempio vaso Museo Archeologico di Firenze compare invece la d., una specie di pantomima, che Teseo improvvisò con i quattordici giovinetti ...
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FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] goffo autoctonismo antifrancese che venne di moda, in specie presso la storiografia municipalistica piemontese, negli anni e di tramandare la migliore tradizione civile della sua terra.
Di origine e di "taglio" francese è anche l'attività del F. ...
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SILISTRA (Durostorum)
D. P. Dimitrov
Città della Bulgaria nordorientale, situata sul Danubio, sorge sulle rovine dell'antica città di Durostorum, chiamata dai Bulgari, nel Medioevo, Drăstăr. Ai suoi [...] fiori, melograni, grappoli d'uva, pavoni, anatre ed altre specie di uccelli, e infine quattro scene di caccia, in cui padrone, è caratteristica delle guardie dell'imperatore, che sono di origine gotica (per esempio: Missorium di Teodosio I, vol. I, ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] posizione di riposo con in mano una canna o un remo, egli è però assimilato largamente ad altre divinità marine, specie a quelle dei fiumi. Compare in questa posa sui sarcofagi bacchici (ad esempio: New York); è chiaramente riconoscibile per le ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] o di gigante mostruoso − si può supporre che Argo fosse in origine un cane da guardia − viene poi ucciso da Hermes inviato da Zeus vasi attici a figure nere contemporanei invece, e in specie nell'anfora prossima a Exechias del British Museum (B 164 ...
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TAKHT-I RUSTAM (Trono di Rustam)
C. A. Pinelli
Il nome deriva da un filone della leggenda popolare islamica particolarmente diffuso nei paesi di lingua iranica. Esso si trova perciò tradizionalmente [...] in pietra chiara. La costruzione, che in origine doveva essere perfettamente quadrata, fu considerata dallo Herzfeld un'alta piattaforma trapezoidale, tagliata alla sommità di una specie di promontorio secondario. Questa terrazza misura 22 m di ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] Hermes ed è chiamato Kasmilos o Kadmilos. Generalmente ovunque, specie nel periodo posteriore alle guerre persiane e più ancora in certa difficoltà non soltanto nel tentativo di stabilire l'origine e l'essenza di queste divinità misteriche, ma rende ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] semina e delle messi, senza rapporto alcuno col culto dei morti. In origine si separa essenzialmente da Cerere e da Demetra, ed è associata ad d'Italia provengono dalle province danubiane e africane, specie da Cartagine, dove si trovava un suo tempio ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] 66), da Plinio (Nat. hist., iii, 102-104; vi, 217).
Della sua origine greca C. serbò sino all'ultimo la tradizione della lingua e l'uso, tanto che centro di commercio di questo prodotto, una specie di borsa della lana, favorita dalla privilegiata ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] n. 4661). In effetti la Bath romana sembra aver goduto di una specie di reputazione "internazionale".
S. A. era essenzialmente un luogo per la vicino le linee monumentali romane, secondo cui in origine furono costruite. La parte centrale e dominante è ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...