Architetto e urbanista d'origine greca, nato a Baku l'11 aprile 1913; svolge attività specie nel settore dell'urbanistica. Fin dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, la sua [...] ricerca è rivolta alla definizione di tipologie residenziali caratterizzate in funzione di un tessuto urbano complesso. Ha eseguito (in collaborazione con P. Dony, A. Josic, S. Woods, H. Piot, J. François) ...
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Architetto e archeologo danese, nato a Libau il 17 ottobre 1887; ha partecipato agli scavi di Salona in Dalmazia e (dal 1932) a quelli di Calidone, in Etolia. Ha mostrato particolare interesse per i problemi [...] una ipotesi assai nota, sebbene da alcuni contrastata, circa l'origine della basilica paleocristiana: secondo questa ipotesi in origine sarebbe esistita una basilica discoperta, cioè una specie di tomba cultuale cristiana cinta da mura ma priva di ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] provocano l'afflusso di visitatori e costituiscono tutte insieme una specie di ‛rappresentatività' della città. È dunque normale che vive sono quelle formate da oriundi di uno stesso paese d'origine e anche questo è un modo di esprimere il rifiuto di ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] istituiti da monaci provenienti dalla Siria, o del Sacro Speco di Subiaco, legato ai primi anni di vita monastica Roma 1977", Roma 1978 ;
A. M. Romanini, Il Maestro dei Moralia e le origini di Cîteaux, Storia dell'Arte 34, 1978, pp. 221-245;
W. Horn ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] Vanni, che nella sua attività giovanile, e specie nelle miniature di un graduale, datate 1345 ( , pp. 387-388; E. Neri Lusanna, La pittura in San Francesco dalle origini al Quattrocento, in San Francesco. La chiesa e il convento in Pistoia, Pistoia ...
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Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] chiesa degli Eremitani di Padova. Il lavoro, che in origine doveva essere condotto in collaborazione con altri artisti, venne quasi tre metri ciascuna, raffiguranti il Trionfo di Cesare. Una specie di corteo militare svolto a puntate in cui l’artista ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] .Esempio principe di tali momenti di reazione, specie se confrontati con esempi tipici della scultura pavese pp. 17-187.
Letteratura critica. - G.T. Rivoira, Le origini dell'architettura lombarda e delle sue principali derivazioni nei paesi d'oltr' ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] è radicale, eppure il trattamento dei volti, specie di Irene e in secondo luogo di Alessio, it. in id., Il culto delle immagini. L'arte bizantina dal cristianesimo delle origini all'Iconoclastia, Firenze 1992, pp. 117-200); C. Mango, The Brazen House ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] la luna. Con l'altra parte del proprio corpo, poi, Vari diede origine agli altri dèi che avrebbero dominato le sorti delle terre e dei mari ( Berna. L'altra, invece, dà vita a una specie di uomo-uccello caratterizzato dalla presenza di un pronunciato ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] rappresentate le figure, con le miniature beneventane del sec. 10°, in specie con quelle di un Exultet (Roma, BAV, Vat. lat. 1961, pp. 87-94; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 1962; M. Salmi, San Salvatore di Spoleto, il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...