CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] il Calvo, una coppa di sardonica, probabilmente di origine bizantina, con una montatura caratterizzata da una decorazione Werner, 1986); un fregio di girali abitati da animali di diversa specie (Istanbul, Arkeoloij Müz.; Werner, 1986, tavv. 1-3).Del ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] secondo alcune indicazioni documentarie intorno al 1460. L'origine ebraica della famiglia è frutto d'ipotesi che, allo edificio, per esempio, alcuni tondi con teste dei Visconti, specie delle duchesse, sulle porte delle sagrestie, altri più piccoli ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] 17° danneggiarono anche parte della decorazione interna, specie a causa dell'apertura della cappella di S. Feltre, AC 9, 1921, pp. 143-152; L. Coletti, Sull'origine e sulla diffusione della scuola pittorica romagnola nel Trecento, Dedalo 11, 1930-1931 ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] , importato soprattutto dagli Ordini monastici e in specie da quello cistercense. Le maggiori realizzazioni si ebbero di mercato, che avrebbero in seguito costituito il nucleo d'origine di future città regie di maggiori dimensioni. Città sorsero anche ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] capriata al di sopra della linea di colmo, creando una specie di cresta esterna sull'intero profilo (Himmelheber, Kobler, 1987; 1961, pp. 71-129; J.M. Fletcher, P.S. Spokes, The Origin and Development of Crown-Post Roofs, MArch 8, 1964, pp. 152-183; ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] sec. 16° la città poté realmente rinascere.
Diocesi
Le origini della diocesi di L. si pongono intorno alla fine del del corpo e del sangue di Cristo sotto le specie eucaristiche. Nella realizzazione del suo progetto Giuliana di Cornillon ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] passim), e non meno ad Andrea Belvedere, nel cui studio, specie dopo il ritorno dalla Spagna (c. 1701) e la decisione s. n. 50, 209 s. e passim; Id., La pittura italiana delle origini, Roma-Dresda 1962, p. 6; G. Previtali, La fortuna dei primitivi. ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] pressoché costante era la produzione artistica romana, specie quella dei primi secoli del cristianesimo, di con riferimento a un piccolo gruppo di manoscritti - la cui origine è direttamente connessa con la persona e la corte del sovrano ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] le prime forme chiamate Idee; in modo che ciascuna specie espressa, fu da quella Prima Idea, formandosene il emendano la Natura...". Si pone quindi il problema di quale sia l'origine dell'Idea nella mente dell'artista: mentre per Lomazzo e Zuccari l ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] consegue "una ipotesi di attività sincronica, specie tra le diverse personalità scultoree presenti nel 2, 1943, pp. 77-89; L. Simeoni, I vescovi Eriberto e Dodone e le origini del Comune di Modena, Atti Memorie Modenesi, s. VIII, 2, 1949, pp. 3-22 ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...