ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] della Torre degli Agli (Novoli), se pure, specie il secondo, assai rovinati dal tempo: attorno a Palermo nel Rinascimento..., Palermo 1899, pp. 47 ss.; L. Venturi, Le origini della pittura veneziana,1300-1500, Venezia 1907, pp. 13 ss., 45-49; ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] sua famiglia (Baldini, p. 339).
In merito a questa e specie sulla paternità del L. esistono opinioni discordanti. Alcuni sostengono che fosse di Giovanni o Giuliano mal si accorda con l'origine vercellese del L.; vede inoltre nel suo modo di ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] Ercole e Caco, in piazza Contarena a Udine, in origine nel distrutto palazzo Torriani: l'ipotesi, senza appoggio alcuno di canto, riconosciuto che questo gruppo di opere a Ferrara, e specie quelle di S. Carlo, denunciano non poche affinità con le ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] Emilia Musio Vismara di Dorgali. I rapporti con la terra d'origine si facevano sempre più stretti: insieme con Tavolara elaborò un progetto del design, e in tal senso curò e promosse, specie nei settori orafo e tessile, la realizzazione di manufatti ...
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COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] entrò a far parte della Schildersbent (ibid.), una specie di società di mutua assistenza tra artisti olandesi e chiamato così dagli Spagnoli. Non si è riusciti a risalire all'origine di questo appellativo; ma sta di fatto che esiste un documento ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] casistica tipologica che riprende la tradizione rinascimentale, specie, anche letteralmente, di Francesco di Giorgio del , giustificandolo tuttavia con una simbologia cristiana, di origine medievale, ora attualizzata dalla Controriforma: "dal suo ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] influenza dell'arte orientale e islamica, specie di area spagnola, nordafricana e siriaca. . Calderoni Masetti, L'abside dell'altare maggiore del duomo di Pisa dalle origini al Quattrocento, in La tribuna del duomo di Pisa, capolavori di due secoli ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] , edizione arricchita da rami e iscrizioni.
Il lavoro, diviso in sei parti, tratta diffusamente dell'etimologia del nome, dell'origine e delle varie specie di mosaici, della loro storia, e dei modi d'uso presso i vari popoli da Roma antica al secolo ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] un Pietro, c'è da pensare che i due artisti entrambi veneziani di origine, fossero cognati. Il C., dunque, fa parte per se stesso e al C., come a Carlo, molto deve l'arte marchigiana, specie nel Sud della regione. Tra i pittori che più risentono di ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] colorite a finto bronzo da fra' Ludovico Mori, collocate in origine sul tabernacolo dell'altar maggiore di S. Corona, ed oggi accademismo, talaltra sforzarsi in un adeguamento alle nuove voci, specie nella fase più tarda. Ma nei momenti migliori, e ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...