CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] strettamente provinciali congiunti a esperienze di origine tolmezzina derivate da Gianfrancesco da Tolmezzo. paterno oltre a una certa influenza di Iacopo da Montagnana, specie nella figura del giovane con cartiglio, paragonabile al volto dell' ...
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BONAZZA, Antonio
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso, detta Tartaglia, e fratello di Francesco e Tommaso, è il più valente di questa famiglia di scultori veneziani. Nacque a Padova [...] fucile e la contadina con l'uccello morto, ecc.) e in origine erano poste una di fronte all'altra lungo il viale principale del di S. Agnese nella cattedrale di Chioggia è molto elegante specie per il modo con cui è stato trattato il drappeggio ...
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PAGHINI, Domenico
Massimo De Grassi
PAGHINI, Domenico. – Nacque con ogni probabilità a Venezia il 1° luglio 1777.
Il padre, Natale, di origine bergamasca, era di professione negoziante, e con la moglie [...] la musica, come strumenti e spartiti perfettamente leggibili.
Dopo questi primi interventi, l’omogeneità del suo stile, specie nella fase più matura, rende piuttosto difficile seriare la sua cospicua produzione decorativa per case e ville friulane ...
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DAL GABBIO (Gabbio, Dalgabio)
Gilles Chomer
Bruno Signorelli
Famiglia di artisti originari di Riva Vaidobbia (Vercelli), operosi specialmente in Francia, nel Forez e nella regione di Lione, nel secc. [...] Recchio, Lasino, Zanella, d'Eva. La povertà del luogo d'origine costrinse i D., per lo più muratori, stuccatori o costruttori, Etienne, città della quale fu poi "voyer", cioè una specie di responsabile ufficiale per l'architettura e l'urbanistica. Tra ...
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BONINO da Campione
Rossana Bossaglia
La prima testimonianza di B. si trova nell'iscrizione che lo dice autore del sarcofago di Folchino degli Schizzi (m. 1357) nel duomo di Cremona; a Cremona era conservato [...] ritiene anche opera di B. e della bottega; l'intero complesso monumentale, all'origine in S. Giovanni in Conca, si trova ora nel museo del Castello, a addolcimenti della sua maniera nella fase centrale, specie nell'opera cremonese e in quelle da ...
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GIOVANNELLI, Giuseppe
Rosella Carloni
Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo intagliatore, scalpellino e restauratore di marmi colorati, attivo a Roma tra la fine del secolo XVIII [...] di tre tavolini, caratterizzati da "mostre di pietre di diverse specie" e piedini in legno dorato, e di una statuetta di in granatello, per lo più antiche e forse di diversa origine; quattro di esse furono anche oggetto di controversia con i ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] dalla nomina alla direzione della Scuola vaticana del mosaico (1951), l'impegno nella decorazione murale, specie di committenza religiosa, cui risultava evidentemente gradito quel vago novecentismo avvertibile nella sua arte.
Realizzò mosaici ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] Opere - in prevalenza destinate alla sua zona d'origine, il Valdarno - compiute quando lo scultore ricoprì in Panzetta, 1991), che ha dirette tangenze con le opere di Romanelli, specie per la presenza dei dettagli dell'arredo e del costume, e il ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] dei numerosi allievi dello Studio cittadino.
Sembra che l'origine della nuova tipografia debba collegarsi con la chiusura di del Pocatela e la progressiva affermazione dei tipografi milanesi, specie di quelli che lavoravano per i da Legnano, non ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] Niella (Meli, 1952-53), si credeva che il D. fosse di origine genovese (Cosentino, 1878; Di Marzo, 1883) o siciliana (Paterna Baldizzi, della tradizione locale, nel solco della corrente gaginiana - specie per l'uso di lesene esterne e delle finestre ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...