LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] e del classicismo del L., in questi affreschi, e specie nelle Sibille, incorniciati da motivi "alla musaicha" e 1929), a cura di M.T. Fiorio, Vicenza 2001, p. 299; M. Salmi, Le origini di B. L., in Bollettino d'arte, VI (1931), pp. 251-262; B. ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] p. 164; Becherucci, col. 688), ma che, specie nel Battista, mostrano l'indubbia mano del pittore in 65 pp. 64-66; E. Neri Lusanna, La pittura in S. Francesco dalle origini al Quattrocento, in S. Francesco. La chiesa e il convento in Pistoia, Pistoia ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] secondo alcune indicazioni documentarie intorno al 1460. L'origine ebraica della famiglia è frutto d'ipotesi che, allo edificio, per esempio, alcuni tondi con teste dei Visconti, specie delle duchesse, sulle porte delle sagrestie, altri più piccoli ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] passim), e non meno ad Andrea Belvedere, nel cui studio, specie dopo il ritorno dalla Spagna (c. 1701) e la decisione s. n. 50, 209 s. e passim; Id., La pittura italiana delle origini, Roma-Dresda 1962, p. 6; G. Previtali, La fortuna dei primitivi. ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] le prime forme chiamate Idee; in modo che ciascuna specie espressa, fu da quella Prima Idea, formandosene il emendano la Natura...". Si pone quindi il problema di quale sia l'origine dell'Idea nella mente dell'artista: mentre per Lomazzo e Zuccari l ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] Consiglio Generale e degli Anziani, cc. 231v e 232r), il che fu all'origine di una causa (19 giugno 1506) tra il C. e il massaro dell' di interpretazione del difficile testo vitruviano e una specie di "poetica architettonica". Il C. mostra una ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] quello di pittore. Il nucleo più consistente di sue opere, specie disegni, ma anche tele di diverse dimentioni, cartoni dipinti, . Finalità dell'impresa, di cui è trasparente l'origine dalle teorie di Viollet-le-Duc, erano: riproporre, ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] verso le nuove esperienze che saprà raggiungere specie con i polittici di Ascoli Piceno e Montefiore 1976-77, pp. XXV ss.; V. Lombardi, Un capolavoro di C. C. e la sua origine, in Antologia di belle arti, III(1979), 9-12, pp. 43-47; A. Flack, ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] , occorre passare ad ammettere l'evidenza, specie nell'iconografia e nell'andamento generale delle Paragone, XI (1960), 125, pp. 3-31; Id., La pittura italiana delle origini, Roma-Dresda 1962, pp. 125-133 e passim; Id., I pittori alla corte ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] 1558) sono fondamentali per la conoscenza del C. frescante, specie dopo i recenti restauri (1960) e data la perdita di opere famose del Veronese, delle quali non conosciamo la data e l'origine, sono la Visione di s. Elena (Londra, National Gallery); ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...