CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] è di dimostrare che gli scrittori biblici osservano, anzi originano le norme retoriche: vedi per esempio Ps. 22, re ariano tra la fine dei XVI e la fine del XVII sec., in specie in Francia (A. Momigliano, Un appunto di I. Casaubon dalle Variae di C ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] dell'Arpa", e G.D. Montella. Molti anche i musicisti baresi, o d'origine pugliese, come R. Rodio, G.B. di Paola, G.L. Primavera (dedicò ipotizzare che si riconoscesse pienamente in quella specie di "manifesto di consapevolezza artistica" (Bianconi ...
Leggi Tutto
FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] Reggio e dei castelli calabresi, consegnati al papa sub specie pacis.
Radunato il 17 luglio a Messina il Parlamento , Palermo 1953, pp. 16-23; II, La presenza catalana nel Levante dalle origini a Giacomo II, Palermo 1972, pp. 159-203; A. De Stefano, F ...
Leggi Tutto
CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] sedentario compositore tedesco... [e che il Pougin definiva] una specie di modello del moto perpetuo..., sempre per strade e per Infine, la proficua collaborazione intrecciata con librettisti d'origine e formazione assai diversa, dei quali seppe di ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] indichi l'argomento del suo nuovo scritto: dapprima le origini della famiglia estense e i suoi maggiori esponenti fino al al principato; successivamente le virtù e i costumi di Ercole, specie la sua "caritas" verso i parenti e i sudditi; infine ...
Leggi Tutto
MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] poi in Francia con la pretesa di avere le sue origini dai cavalieri templari rifugiatisi in Scozia dopo l'uccisione del stilò un progetto di unione della Savoia ai Cantoni svizzeri, una specie di Stato delle Alpi, che si guardò bene dal rendere noto ...
Leggi Tutto
BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] da un abate tedesco o inglese, in qualche modo intuendo perciò l'origine anglosassone del codice, scritto, com'è noto (cfr. G. Muzzioli . fu tuttavia notevolissimo per tenacia e risultati, in specie per quanto riguarda i cataloghi dei codici latini e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] di questi anni: la memoria, anch’essa inedita, su Origine e natura delle passioni secondo l’Etica di Spinoza (1866 pensiero, che concepisce le cose non in quanto sono (factum – specie fissa – categoria etc.) ma in quanto divengono» (Carteggio, cit., ...
Leggi Tutto
Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] dall'istituzione dei campi scuola a favore dei ragazzi delle famiglie più povere, nonché un'istituzione di origine americana, una specie di Kindergarten dell'atletica che all'inizio del 20° secolo ebbe diramazioni importanti anche nell'Estremo ...
Leggi Tutto
BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] emiliana del Seicento organizzate a Bologna, esaminano, sub specie aeternitatis, l'opera del Reni e dei Carracci riproduzioni fotografiche, per cui non era possibile stabilime l'origine, alcuni dei quali erano di passaggio da un proprietario all ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...