Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] la propria sanzione ad un potere che non era di origine divina ma era imposto dalla volontà popolare, manifestatasi per giunta possibili alcuni lavori su aspetti particolari della politica di P., specie di quella estera: tra gli altri R. Moscati, Il ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] al Cigoli e al Caravaggio separatamente. L'opera prescelta in questa specie di gara fu quella del Cigoli, che si conserva oggi a 37). Forte dell'appoggio dei Barberini, anch'essi fiorentini di origine e protettori dei toscani a Roma, il C. si offrì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] dell’impegno
Gli scritti giovanili di Mazzini mostrano come all’origine del suo impegno politico vi fosse – così come fu Francia da diversi angoli d’Europa. Ma contarono anche, specie in questa prima fase, le teorizzazioni militari che avrebbero ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] un pittore artigiano di provincia che restava fedele alle sue origini.
Nei primi anni della sua carriera questa massa di a Venezia e l'apertura, in questa città, di una specie di filiale della bottega, il rapporto di collaborazione tra padre ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Giacinto Brandi, Bernardino Mei e Filippo Lauri. Della stessa specie si deve considerare l'impegno nella mirabile e celebrata serie un ciclo di tele dedicato agli Apostoli, che in origine era stato affidato a Sacchi (quasi tutti gli esemplari ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] pratica solo la restituzione dei pegni e degli ostaggi e una specie di tregua di quattro anni (Chronicon, II, p. 257; , o semplicemente perché del processo da cui il Liber trae origine egli fu il protagonista, anche se si deve escludere che ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] portò ben presto a contatto con i cateriniani più fervidi, specie con Raimondo da Capua, e con i circoli di pietà . Il B. era sempre stato un fedele servitore della patria d'origine, in stretti rapporti con la signoria. Nell'ottobre 1406 fu scelto ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] 22).
G. Baglione, il pittore suo principale biografo, spiega l'origine dell'inconsueto nome del G. e racconta che il padre Imperiale Londra, National Gallery) ed è stata messa in relazione, specie se si tiene conto della variante già a Parigi, anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] quale l’insieme dei beni di cui la nazione sussiste è originato e conservato a partire da un processo di divisione sociale del affidati a «luoghi pii, ne’ quali i poveri d’ogni specie» erano «accolti e sovvenuti pur senza interesse e senza perciò ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] estetica", sia in quello di "individuo di una specie morfologica variabile". Anche se la contraddizione non era sanabile che gli consentiva di seguire la storia del diavolo dall'origine alla fine, passando per la descrizione del suo aspetto e ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...