BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] di un viaggio di Carlo Magno in Terra Santa, la cui origine non pare chiara, anche se dall'Amati si è voluto vedere senso di comunità etnico-linguistica con gli Italiani e i Romani in specie (Zucchetti, pp. XIXXX): la chiesa dei SS. Giacomo e Filippo ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] una vera consuetudine con le osservazioni microscopiche (specie su insetti), ma autorizzerebbero a ritenerlo il e lo affronta tramite una discussione della soluzione gianseniana, origine di gran parte dei dibattiti teologici nell'ultimo secolo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] altri studi apparsi negli anni tra il 1956 e il 1963 sulle origini e l’identità dei Semiti (I predecessori d’Israele. Studi sulle letterarie antiche, parte integrante dei dati da lui utilizzati, specie per quel che concerne la natura dei riti che ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] società di Venezia, dove trovò nuovi protettori nei Contarini, in specie Francesco di Piero e i suoi figli: a uno di questi lezione, Firenze 1689; D. M. Manni, Istorica notizia dell'origine,e del significato delle befane, Lucca 1766 (alle pp. 2834 ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] a conservarsi, dopo la caduta di Creta in mano turca, specie tra gli esuli riparati a Zante. Trattasi - così un 500 e il primo '600 ed appartiene alla nobiltà "feudata" d'origine veneta e di questa non dimentica anzi sempre pronta a rivendicarla. ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] quindi dalle attività commerciali, viste all'origine ditale corrotta agiatezza, avevano provocato l'ostilità tuttavia di suscitare una profonda crisi all'interno del gruppo stesso, specie fra i gesuati che si trovavano a Siena, crisi del resto forse ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] (A. Franceschini, 1993, doc. 1228q), e il De origine domus Estensis super decessu Borsii ducis di Andrea Pannonio (Biblioteca Estense Tura, precedenti le ante d'organo di Ferrara, e, in specie, delle tavole con S. Giacomo (Caen, Musée des beaux- ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] e la Madonna dolente e la Maddalena e s. Sebastiano, in origine poste ai lati di un Crocefisso in S. Domenico a Perugia e che si avverte nella Pala dei ss. Quattro Coronati dove, specie nella predella, i rapporti con la cultura toscoromana si fanno ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] consonanza di orientamenti politici con questi, trasse origine la designazione da parte del Senato alla sua che la colpa non era di Venezia "ma dil mondo mudado, che le specie che venivano a Venetia vanno in Portogallo, et che li mandemo di vini ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] sia stata eliminata dall'elenco delle malattie di origine psichiatrica redatto dall'American psychiatric association (DSM- nelle più grandi angosce e genera altre malattie di ogni specie". Questa descrizione conserverà la sua validità per secoli. Al ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...