GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] le pagine dedicate all'area laziale in genere e in specie al romanesco (pp. 173-182) documentano e interpretano e lettere, CVII (1973), pp. 863-938; G. Sermoneta, Sull'origine della parola "ghetto", in Studi sull'ebraismo italiano in memoria di C. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] sul caso Lisenko (1977), L’evoluzione del concetto di specie da Aristotele a Dobzhansky (1988). Il volume di Storia (1965, 1967 ecc.), come anche la cura delle traduzioni di On the origin of species (1859; trad. it. 1967), The descent of man, and ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] comportavano frequentemente compiti diplomatici e professionali, specie presso la corte napoletana.
Membri del 1458; ciò nonostante, i suoi rapporti con la città d'origine continuarono a peggiorare, tanto che, dopo avergli inutilmente intimato, nel ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] letture teatrali e all'assidua frequentazione dei teatri napoletani d'ogni ordine e specie: dal Fiorentini, dove le grandi compagnie rappresentavano il repertorio maggiore, al San Carlino, regno della scena dialettale, fino ai minuscoli e un po' ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] scarsità di rendite beneficiali di cui egli godette, specie se messa a confronto con gli immensi patrimoni delle chiese… di Roma…, XIII, Roma 1879, p. 515; E. Piva, Origine e conclusione della pace e dell'alleanza fra i Veneziani e Sisto IV (1479 ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] da L. Chiala e da Garnier-Pagès, risulta che la sua azione, specie in un primo tempo, mirò a impedire un intervento militare francese, non in senso molto moderato, il suo repubblicanesimo trovava origine più che da una vera convinzione, da motivi ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] tela totius iudicii per studenti e professionisti, specie del Regno di Napoli. Nella stessa sede 143-148]; G. Manna, Della giurisprudenza e del foro napoletano dalla sua origine fino alla pubblicazione delle nuove leggi, Napoli 1839, p. 120; M. ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] i consensi di tutti, abbia sempre considerato D. una specie di corpo estraneo, diffidando del suo rigore, della sua immersi in un'atmosfera d'inquietudine sottile, impalpabile, la cui origine resta nascosta. L'universo di Vampyr è affetto da una ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] nella vendita dei prodotti finiti (smercio di fioretti), specie verso la fine degli anni 1560, quando la lavorazione a stretto contatto con mercanti e banchieri ginevrini di origine lucchese, aventi negozi, "banchi", compagnie e case commerciali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] La vita
Nato a Trento il 2 novembre 1898 da famiglia di origine istriana, Ernesto Sestan fino al 1918 è suddito dell’impero austro- demografia storica e alla «storia meramente quantistica, una specie di romanticismo delle cifre», e mettendo in guardia ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...