Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] di una o più copie del gene della PrPc di una specie diversa. Si hanno così a disposizione modelli murini per lo incluso quello italiano, si sono infettati nel proprio Paese d'origine. Questo dato è importante per una corretta valutazione del rischio ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] popolazioni coinvolte nelle espansioni. La diversità biologica della nostra specie si esprime quindi in una geografia di geni che riflette processi prevalentemente culturali di origine preistorica e storica.
Le espansioni demiche che hanno potuto ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] tipo si è calcolato che il numero di cellule che originano un disco varia probabilmente da 8 a 40, secondo i si conducono oggi anche su "chimere" formate dalla riaggregazione di blastomeri di specie simili, quali per es. ratto e topo (R. L. Gardner e ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] basso peso molecolare, si pensava alle soluzioni colloidali di origine biologica, quali le proteine, in termini di aggregati grande quanto più è grande la distanza zoologica tra le specie.
In vivo, a ogni proteina corrisponde una specifica struttura ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] Hartmann e collaboratori, le interazioni tra i fattori di origine ovulare e spermatica; ma essa rimane certamente un serio può essere nettamente osservato, vi sono quelle di alcune specie nelle quali il metabolismo respiratorio non sembra che sia ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito [...] risultava che inoculando in un coniglio il siero di sangue di un'altra specie animale, per es. di cavallo, si otteneva dal sangue del coniglio quali sono per la loro posizione esposti ab origine a ripetuti attacchi microbici ed allergenici e quindi ...
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LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] di sostanze di natura chimica diversa ma che agiscono anch'esse sul comportamento delle specie dannose. Si tratta degli attrattivi di origine vegetale e dei fagostatici, sostanze queste ultime ad azione inibitrice del normale comportamento nell ...
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RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
Biologia (XXIX, p. 322; App. II, 11, p. 713). - In tutti i fenomeni rigenerativi in seguito all'asportazione di parti dell'organismo mediante un taglio o ad amputazione [...] gemma rigenerativa.
La formazione delle cellule del blastema trae origine, perciò, nel moncone e non soltanto dalla zona prossima che il rigenerato assume le dimensioni caratteristiche della specie che ha fornito, nell'arto chimerico il tessuto ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] ottenute mitosi in abbondanza. Le cellule di varia origine possono essere cresciute in sospensione, dissociate in elementi essere fuse tra loro cellule non solo della medesima specie, ma anche di specie diverse. Il prodotto di fusione passa da uno ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] S del ciclo. Esiste poi un'altra specie di cromatina, quella cosiddetta costitutiva, ma di dalla duplicazione non si allontanano, ma rimangono uniti a fascio, dando origine a strutture di dimensioni cospicue (donde il nome di cromosomi giganti; ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...