Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] zinco). Questi depositi di solfuri polimetallici si sarebbero originati da acque calde, fortemente mineralizzate, uscenti da sono endemiche) in altri dove l’arrivo di specie estranee produce sconvolgimenti ecologici molto rilevanti, con ricadute ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] sia gli erbivori non addomesticabili; rimasero solo poche specie rappresentate da un gran numero di capi che saturarono il principio da cui le cose che nascono e divengono traggono origine e, in senso derivato, anche l’insieme delle cose stesse, ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] si differenzia in intensa, diffusa, maculata. Nella specie umana, la pigmentazione della cute, diversa a seconda di mare.
Fra i p. bruni hanno interesse alcune sostanze di origine naturale, quali la terra d’ombra (costituita da ossido idrato di ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] in brandelli e con gran parte dei caratteri cancellati.
1. L'origine delle malattie
In senso sia biologico che culturale l’evoluzione adattativa della specie umana è profondamente influenzata dalle patologie. Esse variano nel tempo, in relazione ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] g., è il fenomeno per cui nel ciclo evolutivo delle specie si alternano regolarmente due g. diverse. Si distinguono 3 azione prolungata di scariche elettriche. Altre importanti ricerche sull’origine di sistemi prebiologici sono state eseguite da S.W ...
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Processo di formazione di nuove specie zoologiche e botaniche, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo che impediscono lo scambio genetico tra le popolazioni.
Isolamento [...] , gli individui poliploidi possono accoppiarsi fra loro o, come nelle piante, riprodursi per autofecondazione, originando velocemente una nuova specie. Nel caso di organismi animali, la s. per poliploidia è resa possibile dalla partenogenesi oppure ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] le cellule di un organismo sono poliploidi, può originarsi in due modi: per fecondazione di gameti che unendosi con un gamete aploide normale, dà origine a uno zigote con 3n cromosomi, cioè punto di vista dell’origine dei corredi cromosomici si ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] del diverso funzionamento degli organi nervosi nelle varie specie (n. comparata o comparativa).
La conoscenza elettriche. A esse sono rispettivamente riferibili la ‘decisione’ di originare un segnale e la propagazione di quest’ultimo. Il segnale ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] grigio chiaro se misto a sostanze calcaree o argillose.
L’origine dello z. può essere varia: vulcanica, per reazione tra : i solfati vengono ridotti a H2S da Batteri della specie Desulfovibrio desulfuricans, in anaerobiosi e in presenza di sostanze ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] frequenti nel legno secondario e nella corteccia secondaria; in varie specie si formano anche nel periciclo e in certe parti di che si prestano a essere filati e poi tessuti. In origine come tali si intendevano solo prodotti naturali. Oggi i prodotti ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...