Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Sassifragali, comprendente il solo genere Cercidiphyllum, con due specie di Cina e Giappone. Sono alberi o arbusti con foglie opposte, palminervie, con stipole connate, [...] fiori dioici, in capolini, senza perianzio; i maschili con numerosi stami, i femminili con 2-6 carpelli, che danno origine a follicoli. In Europa è sporadicamente coltivato Cercidiphyllum iaponicum. ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] dell'Europa centrale utilizzavano per l'alimentazione i semi di una specie di lino e di papavero, per purgarsi i semi di de Castello Branco, detto Amatus Lusitanus (1510-1568), d'origine ebraica, che molto viaggiò in Europa e scrisse anch'egli ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] altrimenti. Si tratta soprattutto di piante tropicali o di origine tropicale, alcune delle quali di grande interesse agricolo, come fotoanaerobi facoltativi, quali i rodospirilli e varie specie di Rhodopseudomonas, utilizzano il ciclo di Calvin, ...
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Gli studî sul gametofito, trascurati fino a ora in confronto allo sporofito, hanno dato risultati che interessano anche la sistematica, per es. hanno confermato la validità di molti generi considerati [...] ; le continue scoperte di poliploidi e di serie poliploidi hanno chiarito la vera essenza di certe specie e sottospecie e la loro probabile origine. Anche l'esame della struttura degli sporangi ha dato risultati d'importanza sistematica nelle Felci ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] criterî moderni e adombranti una classificazione delle stazioni vegetali e nozioni sui mezzi di dispersione delle specie e sui loro centri d'origine; materiali che servirono poi a C. Willdenow per un primo sehizzo fitogeografico (1792) e criterî ...
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PATOLOGIA
Cesare SIBILLA
(XXVI, p. 509).
Patologia vegetale (XXVI, p. 512).
Enormi sono stati i progressi della p. e della terapia vegetale nell'ultimo venticinquennio.
Le malattie da carenza di elementi [...] virus fitopatogeni sono proteine anomale (virus-proteine) di origine ancora sconosciuta, ma che si trasmettono in diversi modi preesistenti e tale da vincere la resistenza di varietà o specie agrarie create dall'uomo.
Questo fenomeno si è constatato ...
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SISTEMATICA
Giuseppe Lusina
. Botanica (XXXI, p. 922; cfr. anche classificazione: c. dei vegetali, vol. X, p. 538). - In generale si può dire che in sempre maggiore misura va estendendosi il concetto [...] in particolare degli Archimiceti, che vi sono inclusi, le cui specie - se ne scoprono continuamente di nuove - sono studiate ha dimostrato che queste hanno origine ben diversa da quelle delle Angiosperme, origine che le riallaccia alle tracheidi ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] Questa pianta, secondo alcuni autori, è propria dell'Asia occidentale, secondo altri invece la sua area di origine (tenuto conto delle altre specie di Crocus affinissime al C. sativus e descritte col nome di C. Orsini, C. Cartwrightianus, C. Th0masii ...
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ZUCCA (latino scientifico: cucurbita; fr. courge; sp. calabaza; ted. Kürbis; ingl. pumpkin)
Augusto BEGUINOT
Alberico BENEDICENTI
Genere della famiglia Cucurbitacee (Linneo, 1735). comprendente una [...] decina di specie, delle quali le perenni sono certamente originarie dell'America Centrale, le tre annuali (C. pepo L., C. maxima Duch. e C. moschata Duch.) secondo alcuni sono anche centro-americane, secondo altri dell'Asia meridionale.
Per l'origine ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] a mano da metà delle piante, con costi molto elevati. Per molte specie è più difficile che per il mais rimuovere a mano i fiori versioni migliorate degli stessi semi che hanno avuto origine proprio in questi ultimi. Trovare una soluzione adeguata ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...