La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] riuscita a reperire esempi della varietà di specie coltivate nell'agricoltura d'epoca precolombiana; le prime testimonianze dell'uso del cotone. Poiché l'arte tessile ha origini così remote, preceduta soltanto dall'arte parietale delle caverne, può ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] e sono quindi una fonte importante per lo studio delle varie specie vegetali della zona. Si parla spesso di boschi e in particolare parecchie varietà, che prendevano il nome anche dal luogo di origine, come, per esempio, cipolla di Tuba, di Dilmun, ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] nomi di piante a nomi di prodotti liquidi (forse di origine vegetale), nel seguente ordine: uccelli, pesci, nuovamente uccelli e per l'uso di certi segni: per esempio, per le specie suffruticose v'è una frequente incertezza tra il simbolo per gli ...
Leggi Tutto
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] cosa assolutamente incredibile"; secondo Belon, non ci sono "più di cinquecento specie di pesci, più di trecento tipi di animali a quattro zampe, la radice, scrive, è superior, perché la sua origine è primordiale e perché essa è immersa nella terra, ...
Leggi Tutto
Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] iniziò con l'ornitologo inglese D. Lack il quale suggerì che le specie di uccelli a prole inetta producono una covata con un numero di uova dai meccanismi alla base dei tradeoff e dall'origine evolutiva dei limiti filo genetici all'adattamento. Lo ...
Leggi Tutto
Cellula. Fisiologia e patologia della cellula
Jacopo Meldolesi
L'identificazione della cellula come unità fondamentale della materia vivente è stata confermata attraverso l'osservazione ‒ dapprima al [...] in direzione inversa specifiche proteine ivi sintetizzate.
In ogni specie il numero di molecole di DNA presenti nel nucleo è a questa proprietà è stata prospettata l'ipotesi di un'origine simbiotica di mitocondri e cloroplasti, a partire da un evento ...
Leggi Tutto
Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] nel quale tutte le nicchie risultavano saturate, rimase privo di queste specie opportuniste e non diede origine a particolari processi di speciazione.
Ecologia del fuoco e origine della gariga
La foresta sempreverde con dominanza di leccio è soggetta ...
Leggi Tutto
ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] , le razze, i luoghi di habitat e di origine, i costumi, la suscettibilità alla domesticazione e all'addestramento meriti zoologici di U. A.,Roma 1908; R. Fabiani, Sulle specie di Ranina finora note ed in particolare sulla Ranina Aldrovandi , Padova ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] reale, e ciò naturalmente creo contro di lui. specie nell'ambiente medico tradizionalista, risentimenti e invidie. A von Halier ("l'immortale Allero"). Tutto ciò mostra come l'origine di questo illuminismo, non è marcatamente politica, quanto meno ...
Leggi Tutto
Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] Medica di A. Schmidt (pubblicato postumo nel 1811), è di origine incerta e forse deriva dall'olandese droog, "secco", legato al monasteri e ordini religiosi. I carmelitani avevano una specie di esclusiva riguardo all'acqua di melissa (Melissa ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...