Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] a esprimere uno sporofito, e perciò è in grado di dare origine a una p. intera, ma aploide.
Funzioni
Le funzioni delle p li induce a fiorire.
La fioritura può essere stimolata, in certe specie, anche da un periodo di basse temperature (1412 °C). È ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] dato all’insieme delle lesioni da congelamento dei p., specie di terzo grado, osservate tra l’altro nei soldati religiosi. Il dattilo (spesso anche collegato a δάκτυλος «dito», perché in origine si segnava il tempo con il dito o perché la lunga e le ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] si riuniscono in due gruppi diversi, in base alla loro diversa origine tessutale (v. fig.). Se si ripete l’esperimento con sospensioni cellulari ottenute da due embrioni di specie diverse, le cellule si riuniscono per formare aggregati t.-specifici e ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] Per la costruzione di g. poco profonde, specie per realizzazioni urbane in corrispondenza di strade (metropolitane), della camera di prova assorbono le onde d’urto che si originano nel fluido in movimento a velocità vicine o di poco superiori a ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] delle foglie, l’abscissina. Studi successivi estesi ad altre specie hanno messo in evidenza, oltre a questa, una seconda rotazione corrispondente a quella posizione della massa attiva. Se dall’origine O si conduce la tangente alla curva, il punto di ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] in natura.
La forma dei l. è in rapporto con la loro origine, e così pure la profondità. Per quanto riguarda invece il regime, si Il popolamento animale è molto abbondante e ricco di specie: sono presenti Molluschi Gasteropodi e Lamellibranchi, larve ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] glumette dopo trebbiatura (grani nudi). La sezione degli Speltoidea, il cui centro d’origine è nell’Asia montana sud-occidentale (Afghānistān, Panjāb ecc.), comprende solo specie coltivate, di cui una (Triticum spelta) ha spighe con rachide fragile e ...
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Corpo vegetale costituito dall’associazione di un fungo e di un’alga.
Struttura
I l. si distinguono da tutti gli altri vegetali per non essere organismi unitari, bensì consorzi di 2 tipi di vegetali molto [...] acqua; trovando condizioni opportune si sviluppano ulteriormente dando origine a un nuovo tallo. Le alghe (erroneamente tutto il mondo, particolarmente nei monti su rocce e sassi; altre specie simili sono comuni in Europa. L. d’Islanda Nome comune di ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] cute o nel sottocutaneo; si osserva raramente, specie come complicazione di alcune malattie cutanee (sclerodermia, arti. calcioCalcinosi universale Propria dell’età giovanile e di origine incognita, si osserva nel sottocutaneo del tronco e dell’ ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] Bernardo. Il g. coloniale, g. sperimentale di piante d’origine esotica, creato al fine di studiare la flora non indigena.
Istruzione propri simili. Solo se un individuo appartiene a una specie minacciata e le sue condizioni lo permettono, si tenta ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...