MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] e un altro Bacillus, concludendo per una multipla origine della flaccidezza e consigliando la selezione del seme al III, Precisazioni su due note afidologiche di M. e su alcune specie nuove descritte dallo stesso autore per la Sardegna, in Boll. ...
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FIGARI, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 16 maggio 1804 da Lazzaro e Paola Lanfranco. Ancora adolescente fu apprendista nella locale farmacia di G. Mojon; iscrittosi all'università, [...] 1854], pp. 317-392, tavv. I-XII); vi erano elencate 41 specie e un genere nuovi. All'algologo veneziano G. Zanardini il F. mandò la presenza di calcari e marne fossili di origine marina del Lias interposte alla formazione arenacea-marnosa sovrastante ...
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CIFERRI, Raffaele
Valerio Giacomini
Nato a Fermo il 30 maggio 1897 da Giuseppe e da Eugenia Ciccioli, si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna nel 1919, dopo aver compiuto una severa esperienza [...] Fondarono insieme, nel 1938, la rivista internazionale Mycopathologia e diedero origine a una ben nota scuola italiana di micologia medica e della scuola; a lui sono stati dedicati numerosi generi e specie di funghi, licheni, muschi e alghe, come ad ...
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LICOPOLI, Gaetano
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Acquaro, comune di Cosoleto in Calabria Ultra, il 3 ag. 1833 da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Dopo una prima istruzione ricevuta dal [...] iniziò il lavoro istologico con una breve nota sull'origine e la struttura delle granulazioni presenti nella polpa di l'osservazione ad altri tipi ghiandolari, rinvenuti in ben 150 specie, con risultati che raccolse in un ampio lavoro premiato dal ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] funzione trofica del tubetto pollinico o degli austori di origine endospermica nelle prime fasi di sviluppo dell'embrione ( loro semi, fortemente convinto dell'importanza dell'impiego di specie spontanee nelle opere di rimboschimento, al fine di ...
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FENZI, Emanuele Orazio (Emanuelino)
Laura Tomassoli
Nacque a Firenze il 12 marzo 1843 da Orazio ed Emilia Della Gherardesca. Perse i genitori giovanissimo e venne educato nella casa del nonno, il banchiere [...] F. la prima esposizione, nel maggio del 1880 a Firenze, quando fu pronto il tepidario della Società per le specie di origine tropicale.
Intanto l'attività commerciale e bancaria del F. risentiva della crisi economica europea degli anni 1889-90 e si ...
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CATALANO, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nato a Palermo l'8 dic. 1888 da Emanuele e Carolina Cocchiara, studiò e si laureò nella città natale in scienze naturali nel 1911 e mosse in quella università [...] utilizzava il criterio di identificazione degli organi equivalenti nelle specie di gruppi diversi. In questo ambito egli si propose vegetazione della radice. Se poi è studiata alle sue origini e cioè con l'ontofilogenesi, anche la radice si presenta ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] i delicati filamenti miceliari di alcuni funghi e le radici di specie arboree ed erbacee.
La convivenza tra ife dei funghi e radici G., analizzando le radici dei castagni per cercare l'origine della loro malattia, osservò come i peli radicali delle ...
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DELLA CELLA, Paolo
Daniela Silvestri
Nacque il 13 giugno 1792 a Cabanne, frazione di Rezzoaglio presso Chiavari (Genova), da nobile famiglia, figlio primogenito di Luigi Maria ed Antonietta Rodini. [...] ad esperienze compiute in luoghi lontani dalla sua terra d'origine, l'anno successivo il D. si recò a Tripoli prezioso da contenere ben trecento esemplari, tra cui ventisei specie e cinque generi fino ad allora mai descritti. Allo stesso ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] scientifici ed epistolari. I contatti con la sua Università di origine fecero sì che nel 1927 fosse chiamato a Pavia come professore Loano (Savona) il 21 ottobre 1963.
Alcune specie furono a lui dedicate all’atto della descrizione: Pseudodigera ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...