Sila Massiccio montuoso situato nella parte centrale dell’Appennino Calabro, compreso, per un’estensione di circa 3300 km2, tra la Piana di Sibari e il Golfo di Corigliano, a N, il Marchesato, a E, i rilievi [...] faggio e l’abete bianco; molto vasta è anche la gamma di specie floristiche. L’ingente patrimonio boschivo (sin dall’antichità la S. è stata nel Parco nazionale della Calabria (1968). Costituito all’origine da tre diverse aree, la S. Grande, la ...
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Roccia sedimentaria, costituita essenzialmente da calcite, associata, talvolta, ad aragonite. A questi componenti si uniscono, nei c. impuri, altri minerali (carbonato di magnesio, minerali argillosi, [...] è quello dei c. di deposito chimico che si originano per precipitazione del carbonato di calcio, proveniente dalla scissione del industriale. Tuttavia il c. è facile all’usura, specie da parte degli agenti atmosferici, se viene usato per ...
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Roccia ricca di ossidi idrati di alluminio (gibbsite, boehmite, diasporo ecc.) ai quali si associano subordinatamente altri minerali (quarzo, sialliti, idrossidi di ferro, ossido di titanio, carbonati [...] acque continentali anche lontano dal luogo e dalla roccia di origine. In questo caso si manifesta spesso una struttura oolitica. Le , ecc.
Il termine b. fu dato originariamente a una specie minerale costituita da Al2O3•2H2O e trovata a Les Baux, ...
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Oceanografia
Stefano Tinti
L'o. ha compiuto enormi progressi grazie allo sviluppo tecnologico e all'accresciuta consapevolezza che la conoscenza delle dinamiche complessive del nostro pianeta, nelle [...] umane e in generale per l'esistenza attuale e futura delle specie viventi.
L'o. da tempo è interpretata quale sinonimo di strumenti essenziali per quantificare la presenza di sostanze di origine organica naturali o inquinanti nelle acque marine, sia ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] comunicanti con l'interno della Terra. Però rimane tuttora ipotetica l'origine del magma e non si conoscono le cause vere che determinano le I fenomeni che accompagnano le eruzioni submarine, specie quando queste avvengono lontano dalla costa abitata ...
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ZEOLITI
Giuliano Moretti-Piero Porta
(XXXV, p. 926)
Per quasi due secoli, da quando (1756) un mineralogista svedese, A.F. Cronstedt, identificò in piccole cavità di rocce di origine vulcanica una nuova [...] sedimentarie, nei depositi lasciati da laghi di origine salina (minerali: phillipsite, clinoptilolite, erionite, dei primi vicini, e quindi è possibile identificare i contributi allo spettro delle diverse specie Si(OSi)x(OAl)4−x (x= 0,1,2,3,4); b) ...
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TERRENO (XXXIII, p. 644)
Valentino MORANI
Francesco PENTA
Luigi TOCCHETTI
L'ammontare delle dotazioni assimilabili esistenti o di pronta elaborazione, e le condizioni di reazione, esprimono nel loro [...] struttura.
a) Condizioni genetiche. In base all'origine, si possono distinguere le rocce sciolte esogene (d permettono gli spostamenti dell'acqua, ma le prove dànno inconvenienti specie dal punto di vista della disuniformità di distribuzione delle σ ...
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PETROLIO (XXVII, p. 32; App. I, p. 931)
Giorgio ROBERTI
Giovanni COPPA ZUCCARI
Gaspare MESSINA
Prospezione. - Ai metodi geofisici si è venuto ad aggiungere un metodo geochimico. Vengono raccolti campioni [...] più accurato della costruzione di oleodotti e gasdotti, specie per quanto riguarda il percorso, il distanziamento delle partendo tanto dal carbone quanto dai gas naturali di origine petrolifera.
Secondo valutazioni di fonte ufficiale americana gli S ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] valori delle energie libere delle reazioni cui le specie ioniche prendono parte.
Lo studio degli elementi in t, x0 il numero di atomi dell'elemento radioattivo presenti all'origine, y il numero di atomi dell'elemento radiogenico formati al tempo ...
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Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] e 3 milioni d'anni, ed è a oggi ignota la sua origine: certi modelli propongono che essa sia legata all'oscillazione dell'asse .000 generi e 7000 famiglie per circa 250.000 specie fossili sinora descritte, che certamente rappresentano solo una minima ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...