PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] il Cretaceo. Altri esemplari, tutti attribuiti alla stessa specie del nuovo genere Latimeria, sono stati ricuperati in seguito i più importanti perché da esso si ritiene abbiano tratto origine gli Anfibi, primi Vertebrati subaerei, il mutato habitat ...
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IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] agenti fisici (calore). L'inquinamento di origine biologica si traduce in una contaminazione dell' è fatta una lunga strada: si è passati dagl'inventari delle specie di organismi viventi negli ambienti acquatici allo studio della dinamica produttiva, ...
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Nelle Norme di accettazione delle polveri di roccia asfaltica per pavimentazioni stradali, redatte nel 1956 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, le rocce asfaltiche sono definite come: "rocce naturalmente [...] di interesse, a causa della sdrucciolevolezza che le superfici presentano, specie nelle giornate di pioggia e soprattutto nei primi minuti che modalità di prova, che hanno originato e danno tuttora origine a notevoli confusioni e conseguenti forti ...
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Introduzione. - In geologia "datazione" significa l'assegnare un'età a una formazione geologica, a un fossile, a una roccia, a un minerale o a un evento geologico. Ciò può essere espresso in temini relativi [...] di sedimentazione. La valutazione della velocità di evoluzione delle specie animali e vegetali è un esempio di applicazione di xo è il numero di atomi dell'elemento radioattivo presenti all'origine, xt il numero di atomi ancora presenti al tempo t, ...
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SISMOLOGIA (XXXI, p. 916; App. II, 11, p. 841)
Pietro CALOI
Il capitolo della s. che ha richiesto maggior impegno da parte degli studiosi negli ultimi anni è stato quello della propagazione delle onde [...] le onde di Love sono state oggetto di accurate indagini, specie da parte di Y. Satō, che ne ha studiata la , in Bull. Earthq. Res. Inst., XXIX (1951); P. Caloi, Sur l'origine des microséismes, in Pontificiae Ac. Scient. Scrip. Varia, 1952; W. M. Ewing ...
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PACIFICO, Oceano
Paolo Fabbri
(XXV, p. 870; App. I, p. 913; II, II, p. 479; III, II, p. 340; IV, II, p. 709)
Non solo il ventennio 1970-90 ha registrato un arricchimento senza precedenti delle conoscenze [...] le conferme (o le smentite) delle più note teorie circa l'origine del pianeta e la sua dinamica crustale.
Già noto da un si è confermata l'ipotesi della catastrofica estinzione di numerose specie marine, avvenuta circa 65 milioni d'anni fa, alla ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] ab intestato dovessero redigersi in presenza di 7 o di almeno 5 testimoni; Teodosio II estese questa disposizione a tutte le specie di codicilli e in seguito prescrisse per i testamenti, e quindi anche per i codicilli, il numero di 7 testimoni; quest ...
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Roccia che contiene notevoli quantità di minerali argillosi, in specie montmorillonite, e denominato dalla località di Fort Benton nel Wyoming. Per lo più si ritiene originata per devetrificazione o decomposizione [...] in situ per devetrificazione di colate laviche; o anche per decomposizione di intrusivi ipoabissali, o perfino di origine organogena. Caratterizzata dall'abito micaceo e dall'elevata birifrangenza dei minerali componenti. La bentonite risulta dall ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] del dibattito scientifico, quello della variabilità delle specie. A tale riguardo assunse una posizione vicina Zara), XXV (1978), pp. 269-280; L. Olivato Puppi, Alle origini del museo moderno, in Saloni, gallerie, musei e la loro influenza sullo ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] ), relativamente solubile, potrebbe essere stato una specie comune quando l'atmosfera sulla Terra conteneva W.J. (1994) Origins of Life, 24, 43-56.
KERR, R.A (1980) Origin of life: new ingredients suggested. Science, 210, 42-43.
KOHN, J.A, ECKART, D ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...