conservazióne degli aliménti Insieme di trattamenti che tendono ad arrestare o rallentare i processi trasformativi a opera di microrganismi che si svolgono negli alimenti non trattati, consentendone pertanto [...] con una concentrazione superiore al 70%). Per alcuni alimenti di origine animale si utilizzano anche l'affumicamento o l'azione combinata e romani. Nel Medioevo ebbero notevole diffusione, specie nei paesi nordici, pesce salato, carni affumicate e ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] nella loro attività economica, di indicazioni attinenti la specie, la qualità o la provenienza geografica dei prodotti quale un consorzio o un’associazione, che intenda garantire l’origine, la natura o la qualità dei prodotti contrassegnati dal m ...
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Alcol alifatico trivalente, di formula CH2OHCHOHCH2OH, diffuso in natura poiché entra nella costituzione di tutti i grassi e gli oli. Si forma inoltre in piccola quantità nella fermentazione alcolica degli [...] tributirrina, palmitodistearina ecc. I gliceridi si trovano abbondanti in natura, specie quelli contenenti acidi a numero medio o alto (4-18) , per es. l’acido linoleico, generalmente di origine vegetale, vengono denominati oli siccativi a causa della ...
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Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] . di birra costituito da Saccharomyces cerevisiae, nel l. naturale sono presenti anche altre specie di Saccharomyces e vari batteri (per es, alcune specie di Lactobacillus) che liberano acidi organici e conferiscono al prodotto maggiore digeribilità ...
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Sostanza zuccherina, di consistenza viscosa, elaborata dalle api e immagazzinata nelle celle del favo. Dalla remota antichità, fino all’epoca dell’introduzione e dello sfruttamento della canna da zucchero [...] Il colore può variare dal giallo chiaro al bruno, a seconda dell’origine, e per il m. di melata fino al bruno verdastro o m. proviene. Secondo la predominanza dell’una o dell’altra specie di fiori nelle vicinanze dell’alveare, le api producono vari ...
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velluto tecnica Tipo di tessuto di aspetto caratteristico per gli anelli o sfioccature in rilievo su un tessuto di fondo.
Tecnicamente si distinguono due generi: il v. di ordito e il v. di trama. Il primo, [...] modo particolare sull’ordito senza essere tagliati.
I v. ebbero forse origine in Oriente, da dove si diffusero con il nome di sciamiti. in Italia la produzione del v. riprese verso il 1860 specie in Liguria (Zoagli), poi a Venezia, Milano, Firenze. ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] un'industria propria) non provano una migliore produzione.
In accordo con la penuria di oggetti di sicura origine locale, specie anteriori al periodo ellenistico, le fonti scritte relative al vetro, nella Grecia propriamente detta, sono assai scarse ...
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QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione [...] , i materiali di imballaggio, le sementi, i fertilizzanti, i mangimi e così via.
Un'informazione completa circa l'origine del prodotto finito e le responsabilità associate alle varie fasi di lavorazione può ottenersi soltanto quando il sistema di ...
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MISCELAZIONE
Giuseppe Biardi-Mario Dente
Premessa. - Nell'ambito dei processi industriali e delle applicazioni tecniche si intende per m. l'operazione tramite cui si vuole ridurre al minimo le disuniformità [...] la m. stessa, nelle operazioni (reazioni, frazionamenti di specie chimiche, ecc.) che la seguono o accompagnano.
Processi e dei recipienti.
Nel caso dei tubi la turbolenza ha origine dal trasporto di quantità di moto trasversalmente al tubo stesso, ...
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VALIGERIA
Cesare BERTOLETTI
La valigia (fr. valise; sp. valija; ted. Reisetasche, Felleisen; ingl. travelling bag), intesa genericamente per indicare il collo a mano o la borsa da viaggio di qualsiasi [...] , della pera, del saccus scortens e della bulga, forse di origine gallica (da cui la parola italiana "bolgia"), il sacco, la principio dell'Ottocento i dizionarî italiani definivano la valigia "specie di sacco di cuoio, sovente a foggia di rotolo, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...