Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Bromeliacee, con poche specie, dell’America tropicale; si coltivano per i frutti, per ornamento e per le fibre tessili delle foglie.
L’esponente più noto [...] è ancora abbastanza duro ed è appena iniziata la colorazione in giallo, perché resista al trasporto. La coltivazione ha dato origine a varie razze, diverse l’una dall’altra per il frutto più o meno grosso (cilindrico o conico, giallo, rossiccio ...
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bambù Nome comune di piante poacee legnose appartenenti alla tribù Bambusee (o, secondo alcuni, sottofamiglia Bambusoidee). Sono piante generalmente di grandi dimensioni, alte fino 40 m, con rizoma strisciante, [...] generi una bacca o una noce. Sono note oltre 200 specie tropicali e subtropicali, di cui 150 asiatiche; molte formano Oxytenanthera, Phyllostachys
L’utilizzazione è molto varia nei paesi di origine: i fusti, che sono cavi e molto duri, servono ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] qualificato). Esso elimina zinco, rame, manganese, ferro (specie sotto forma ferrosa, in quanto il ferrico è . n. 930 del 12 luglio 1963 sulla "tutela delle denominazioni di origine dei vini" ha avviato a soluzione un altro problema che si dibatteva ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] grandi imprese di Manchester e di Liverpool, Marshall notava che, specie intorno a Londra, erano nate aggregazioni di piccole imprese e via di sviluppo e nei paesi ex comunisti, è all'origine di un fenomeno economico sempre più rilevante: i consumi ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] all'interno della cellula. È da questo agganciamento che originano i segnali che portano alla risposta cellulare.
È dei farmaci naturali entrano già i vecchi, classici ormoni, specie se utilizzati nella terapia sostitutiva (insulina, tiroxina, ormoni ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] °C del pompelmo mentre l'umidità relativa varia, secondo la specie frutticola, da 85÷90% a 95÷98%. La conservazione avviene o bloccarne gli effetti qualora essa abbia avuto origine direttamente sul campo. La temperatura viene normalmente portata ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] Cambiagi) L'Oenologia toscana o sia memoria sopra i vini e in specie i toscani, del medico G. Cosimo Villifranchi, nella quale, fra il cambio. Il primo è un anello meristematico che si origina internamente alle fibre pericicliche, tra i floemi, e che ...
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MOTORE
Carmelo Caputo
Alfio Consoli
(XXIII, p. 952; App. II, II, p. 358; III, II, p. 164; IV, II, p. 509)
Motori termici. Motori a combustione interna alternativi. − L'evoluzione tecnica dei m. a combustione [...] la temperatura massima in camera di combustione, che è all'origine della formazione degli ossidi di azoto;
b) l'impiego di numerose versioni di trappole per particolato, sviluppate specie per veicoli pesanti destinati al trasporto pubblico urbano ...
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(XIII, p. 967; App. III, i, p. 553)
Gli aspetti tecnici e scientifici riguardanti la produzione e la distribuzione dell'e. elettrica sono stati trattati nell'ampia voce elettrica, energia del XIII volume [...] domanda il processo di espansione degli impieghi di carbone, specie nell'area OCSE, ha subito una battuta di arresto Terra nei prossimi decenni, a seguito dell'accumulo di gas di origine antropica (CO₂, CFC, metano ecc.). Il contributo dell'e. ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] copre un'area di diversi km2. In altri casi, specie per un tempestivo impiego della risorsa geotermica, si sono produzione termoelettrica e la comparsa negli anni Sessanta dell'e. di origine nucleare.
Nel cinquantennio 1926-76 la domanda di e. e. è ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...