CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] rimane estraneo agli interessi dello Stato - costituisca una specie di laboratorio privato in cui il letterato saggia della natura (la nobiltà) a un idealismo culturale di origine neoplatonica, attraverso il comportamento sociale e l'amore cortese. ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] da frequenti perdite di sangue dal naso, lo portò da una specie di maga, a Murano. Ne uscì guarito, ma questa considerata la via più sicura, per un giovane dotato ma di origine plebea come lui, per farsi strada nella società. Ricevette la tonsura ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] , pp. 217 s., 302-04, 386).
A comprendere quale specie di fama godesse il C. in Francia rimane il memorabile episodio del " la trattazione di artificio e parole, il C. individua l'origine della materia nella natura, nel caso e nelle arti (sia liberali ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] frutto di un lungo e impegnativo lavoro che aveva le origini nel suo interesse per la letteratura inglese sin dai tempi del e n. 7 del 1919) che esortava gli intellettuali e in specie i letterati a prendere parte alla vita pubblica, a non ignorare la ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] indichi l'argomento del suo nuovo scritto: dapprima le origini della famiglia estense e i suoi maggiori esponenti fino al al principato; successivamente le virtù e i costumi di Ercole, specie la sua "caritas" verso i parenti e i sudditi; infine ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] da un abate tedesco o inglese, in qualche modo intuendo perciò l'origine anglosassone del codice, scritto, com'è noto (cfr. G. Muzzioli . fu tuttavia notevolissimo per tenacia e risultati, in specie per quanto riguarda i cataloghi dei codici latini e ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] e F. Moneglia, e dove conseguì risultati brillanti, specie negli studi letterari. Non è da escludere che dagli studi operetta concorda con la sua intera impostazione culturale, e l'origine classica di alcuni spunti (vi sono echi di Teofrasto, del ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] modo il G. respingeva la teoria contrattualista sull'origine della moneta che derivava da Aristotele ed era stata L'anno successivo si dedicò alla geologia, raccogliendo e classificando 141 specie di pietre del Vesuvio (di cui nel 1772 pubblicò un ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Prélude au siècle des lum., VI, Genéve 1975, p. 125), specie d'una silloge d'espressioni amorose tratte dai "meilleurs poétes modernes" (Paris "gentilhomme originaire de Florence", ripercorre le vicende d'una famiglia anch'essa fiorentina d'origine e ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] , artefici addetti ai servizi del tempio; ma, specie nella buona stagione, immenso era l'afflusso dei ..., III, Paris 1839, pp. 360-62; G. Carmignani, Storia della origine e de' progressi della filosofia del diritto, in Scritti inediti, II, Lucca ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...