Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] la femmina.
Interessano la patologia umana 3 specie di schistosomi, che si localizzano elettivamente in corrispondenza Bulinus) e si trasforma in sporocisti. Questa per gemmazione dà origine alle sporocisti di II ordine, dalle quali si formano le ...
Leggi Tutto
Gruppo di sostanze naturali, semisintetiche (derivati di e. naturali) e sintetiche, con attività biologica degli ormoni sessuali femminili, vale a dire partecipazione fondamentale nel mantenimento e nello [...] quantità di e. prodotte dai maschi sono di origine surrenale. Chimicamente sono steroidi che possiedono il nucleo dell C-17 ed è privo dell’ossidrile in C-16. Nella specie umana, viene prodotto dai follicoli ovarici e dalla placenta, in particolar ...
Leggi Tutto
saponina Nome comune a diversi glicosidi di origine vegetale, dotati della proprietà di formare con l’acqua soluzioni che, quando vengono sbattute, schiumeggiano abbondantemente.
Le s. sono dotate di un [...] . Alle s. steroidee appartengono la tigonina, la gitonina della digitale, la sarsaponina, la parillina, oltre a s. di varie specie di agave; trovano impiego, soprattutto, come prodotti di partenza per la sintesi di ormoni steroidei.
Per idrolisi si ...
Leggi Tutto
senape Nome comune di due piante erbacee della famiglia Brassicacee: si distinguono una s. nera (Brassica nigra; v. fig.) e una s. bianca (Sinapis alba). La prima è originaria del Mediterraneo e largamente [...] rossigni o giallognoli, più grandi (diametro 2-2,5 mm). Le due specie si coltivano per sovescio, e la s. bianca, che ha rapido sviluppo e .
Oli di s. Denominazione talora usata per gli isotiocianati, traente origine dal loro odore penetrante. ...
Leggi Tutto
Medico e psicanalista ungherese (Miskolc 1873 - Budapest 1933). Laureatosi a Vienna nel 1894, si unì (1908) a S. Freud del quale fu, sino al 1923, uno dei discepoli più fedeli. Si occupò in origine dei [...] secondo la quale l'esistenza intrauterina sarebbe la ripetizione dello sviluppo filogenetico della specie a partire da una supposta origine marina (Thalassa: Versuch einer Genitaltheorie, 1924; trad. it. 1965). Apportò importanti contributi alla ...
Leggi Tutto
L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] la natura dei recettori dell'acetilcolina nel cervello specie a livello di proteolipidi, proteine non ancora bene apteni e quindi indurre allergie. Il difetto enzimatico di origine genetica può divenire critico e manifestarsi con quadri morbosi per ...
Leggi Tutto
(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] cellularità, con poco tessuto di sostegno) come il fegato, specie per parti anatomiche di grandi dimensioni. E per l'emostasi e, dall'altro, bloccando il recettore che dà origine alla depolarizzazione del muscolo striato.
Gli agenti di blocco ...
Leggi Tutto
Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] due catene di aminoacidi a forma elicoidale. Viene generata così una specie di nicchia o tasca (in ingl. groove), all'interno della molecole MHC complessate a peptidi esogeni (per es. di origine virale o batterica) che per caso siano simili a peptidi ...
Leggi Tutto
Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] guida esprimeranno una determinata forza di raccomandazione. L'origine di una raccomandazione sarà tanto più forte quanto loro distribuzione si possono individuare aspetti fondamentali sulle proprietà di specie e di popolazione (v. dna; genoma). Con ...
Leggi Tutto
(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] del cuore di una persona morta in una vivente. La stessa origine vitale del corpo umano, la formazione dell'embrione, viene oggi a tale sostituzione di maternità non si fa più ricorso, specie da quando si è avviata su larga scala la produzione ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...