Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] molto sviluppate (parotidi, sottomascellari e sottolinguali). In alcune specie, tra cui l'uomo, la saliva contiene l'enzima del palato superiore e il pavimento della lingua hanno origine da abbozzi specifici che circondano l'originario stomodeo. In ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] cardiovascolare riguardante soprattutto le malattie ischemiche di origine arteriosclerotica. Di fatto un lieve ma del fenomeno, ne tentava le prime interpretazioni. Successivamente, specie da parte dell'OMS è stata prestata molta attenzione allo ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] medicina e dell'antropologia, la paleopatologia, mira ora a riconoscere le malattie presenti nella storia della specie umana fin dalle sue origini. Nei resti ossei degli Ominidi, per esempio, si trovano segni patognomonici di tumori e di infezioni ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] regolari. In genere, nella patologia umana il dolore cronico ha origine diversa da quello acuto, nel senso che non è dovuto al di quelli oppiati. Tali effetti sono stati ottenuti in varie specie animali e anche nell’uomo. Ciò che è più importante ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] colonne presentano un diametro che va da 300 a 600 μm nelle specie in cui il volume della massa cerebrale varia in rapporto da 1 discontinuo nella dimensione corticale trasversale, sia all'origine sia al bersaglio. Esse terminano in colonne larghe ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] radiazione è costituito dalla radiazione cosmica, di origine extraterrestre, dalla radioattività del terreno e dalla radioattività per quanto appena detto, né temporalmente, dato che, specie nelle applicazioni diagnostiche (che sono le più comuni), l ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] numerose droghe originarie dell'India, come alcune specie di mirabolano e le rasāyanāt, i farmaci sete, ma meno del miele; è soprattutto lo zucchero vecchio che dà origine al sangue torbido e libera lo stomaco dalla pituita; la canna da zucchero ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] essere stata successiva a quella delle cellule. Sulla loro origine esistono varie teorie, ma le due principali sono quella aver svolto un'importante funzione nella selezione naturale delle varie specie; per es., l'introduzione del virus del mixoma in ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] terrestri ritornati alla vita marina la mano si è trasformata in una specie di pala e, infatti, i pinguini, così come le foche dell'arto. La mano, che si forma per ultima e ha origine come una paletta, alla 7ª settimana è già distinta dagli altri due ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] del pene. Tali riflessi sono per lo più di origine ormonale, ma sono coinvolti anche altri stimoli, visivi, attività sessuale per un certo periodo, la cui durata varia da specie a specie. Si ritiene che l'eiaculazione segni l'orgasmo, che rappresenta ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...