Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] della scimmia. Poiché l'uomo e gli altri Primati sono specie sociali, è facile cogliere il potenziale vantaggio evolutivo di un propongono alcuni studiosi, che la comunicazione umana ha avuto origine dai gesti e dalle espressioni del volto, allora i ...
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OLIGOFRENIA
Alberto GIORDANO
Il termine oligofrenia (dal greco ὀλίγος "poco" e ϕρήν ϕρενός, "mente"), o deficienza mentale, è usato per indicare uno sviluppo mentale inferiore alla norma, presente alla [...] (anche se Linneo ne fece la base della sua sotto-specie" homo ferus") e non vi è alcuna dimostrazione scientifica che Questi ultimi due esempî tuttavia, al di là della discussa origine del loro deficit mentale, hanno assunto un notevole valore sul ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] secca).
Il gruppo di t. più importante, per le molte specie interessate e per i differenti meccanismi d'azione coinvolti, è certamente quello delle t. di origine batterica. Quelle attualmente conosciute sono molto numerose, poiché in aggiunta a ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] giungla è molto più estesa di quanto non sembrasse in origine e che ad essa è da imputare la vera importanza 'hétrazan, di mirabile efficacia nella cura di alcune filariosi ed in specie in quella da loa-loa, finora ribelle ad ogni terapia medica ...
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STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448; App. II, 11, p. 886)
Vittorio ORTALI
Enzo CASTAGNETTA
Recentemente alcuni autori (C. Shaw, J. M. Stitt, S. T. Cowan) hanno proposto di rivedere la sistematica dei generi [...] . saprophyticus non produce coagulasi e produce acetoina. Si conoscono altre specie non patogene, tra le quali lo Staph. lactis, che non gravità.
Infezioni a tipo setticemico. - Hanno generalmente origine da un focolaio cutaneo, talora da un'infezione ...
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Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] minute possono sfuggire all'osservazione diretta intraoperatoria, specie se l'intervento è eseguito con tecnica epidermide) su una matrice tridimensionale di un polimero di origine biologica. Dopo un periodo opportuno di crescita si ottengono ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472)
Leopoldo FIORI-RATTI
Lo sviluppo dell'o. negli ultimi anni ha da un lato portato ad una più precisa individuazione e caratterizzazione per la peculiarità [...] nell'ambito oncologico.
Lo sviluppo della virologia ha consentito di individuare negli ultimi anni un'origine virale di numerose affezioni, specie delle prime vie aeree. Nelle epidemie influenzali degli ultimi anni sono stati individuati i ceppi ...
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MICROCIRCOLAZIONE
Claudio Allegra
In angiologia, m. (o microcircolo) è termine che designa il complesso dei vasi minori della circolazione sanguigna, nei quali hanno sede gli scambi emotessutali.
Nell'evoluzione [...] linfatici. Anatomicamente lo si potrebbe definire una specie di cerniera fra circolazione arteriosa e circolazione venosa arteriole, in venule muscolari.
I vasi linfatici prendono origine negli spazi interstiziali, hanno pareti molto sottili, ...
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VENEREE, MALATTIE
Giacomo SANTORI
VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095). Se confrontiamo i dati riguardanti la diffusione ed il decorso delle m. v. nel decennio 1948-1958 con quelli [...] (O.M.S.) ha permesso di ottenere vistosi risultati specie là dove la sifilide si presentava con il carattere di le quali l'infezione luetica aveva il più delle volte un'origine non sessuale.
Anche per quanto riguarda la diffusione della sifilide ...
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PORFIRINURIA
Fernando Marcolongo
. È un'anomalia del ricambio dei pigmenti caratterizzata dalla produzione di abnormi quantità di alcuni derivati dall'emoglobina, le porfirine, che s'accumulano nell'organismo [...] ; d'altra parte non è da trascurare la loro origine esogena, cioè da alimenti vegetali e animali che contengono si hanno invece paralisi di tronchi o di radici nervose, specie agli arti, talora con il quadro della paralisi ascendente di Landry ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...