Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] (v. Huxley, 1958) per ‛modificazioni' della compagine nucleare. Non mancarono però le insistenze su un'origine epigenetica e fenotipica della malignità, specie quelle basate sull'azione di alcune sostanze cancerogene e degli ormoni e quelle intese a ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] tra loro da un fitto intreccio di fibre, che si origina dalla corteccia visiva primaria (VI) e si estende attraverso le è stato possibile localizzare le aree omologhe nelle due specie deputate all'elaborazione di altre informazioni visive, come per ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] cutanea. La sensibilità tattile è ben sviluppata nel neonato, specie al volto, alle mani, alla pianta dei piedi. Anche esiste un sistema di conduzione dello stimolo elettrico, che si origina nell'atrio destro, decorre lungo la parete dell'atrio, ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] sviluppo della malattia, ma non può modificarne la 'specie'.
Attraverso l'affermazione di una legge generale (ogni , anche se la presenza del primo potrebbe non essere sufficiente a dare origine a essa. Se questo è vero per l'individuo, lo è ancora ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] rivoluzione scientifica e industriale, erano diventati una minaccia, "una specie di cancro" per la natura.
Il primo allarme di questo rimontare la svolta epistemologica che aveva dato origine alla medicina moderna, anche perché, nonostante il ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] , quelli che non sono adatti all'assimilazione e costituiscono l'origine di un cattivo stato di salute). In questo modo si atrabile, eccetto la lattuga e la lingua di bue; menziona 21 specie di ortaggi, fra cui il melone e il cocomero).
La prima ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] , in caso di impedimento o dopo la sua morte. All'origine di ogni utilizzazione del corpo umano o di una parte del corpo , il diritto e la morale, il simbolico e il tecnico. Le specie viventi, i mercati, le monete, le protesi, la donazione liberale, i ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] forme! Senza dubbio Giobbe sa che le vene hanno la loro origine nel fegato e le arterie nel cuore; i nervi nel midollo freddo e umido. Allo stesso modo le malattie sono di quattro specie, a seconda che i pazienti si lamentino di essere caldi, freddi ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] associato a protammine. La riorganizzazione citoplasmatica dà origine alla coda, alla parte centrale che contiene i cicli dell'estro non solo hanno una durata che varia nelle diverse specie - di 21 giorni nei bovini e nei suini e di 16 giorni ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] . In altri casi, i neonati di basso peso, specie se clinicamente compromessi, non tollerano i pasti al seno capacità rappresentazionale generalizzata di Sé e l'Altro dà origine a una capacità intersoggettiva matura e adattativa, che funzionerebbe ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...