Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] un p. costituito da elettroni e ioni positivi tutti della stessa specie; poiché questi ultimi sono molto meno mobili dei primi, il in prossimità della densità di cut-off può dare origine a complessi processi (detti parametrici) di interazione fra ...
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screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] equatoriale, nella Penisola Arabica e in India. Ovviamente, specie per la tratta degli schiavi, avvenuta in passato, si tra i più comuni e gravi difetti congeniti. La loro origine è polifattoriale, includendo fattori ambientali e genetici. In assenza ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] La sostanza grigia corrisponde o a nuclei pontini di origine di alcuni nervi cranici o a gruppi di cellule a piedritti solidali o a telaio. Per tutti gli schemi a travata, specie se isostatici, si presta molto bene il cemento armato precompresso; tra ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] del processo la maggior parte delle vescicole di endocitosi dà origine a strutture intracellulari dette lisosomi (fig. 7). Sia l C reagisce all’interfaccia membrana-soluzione di feed con la specie A (secondo la reazione reversibile: A+C⇄AC) e ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] del sistema raggiunge energie sufficientemente alte. Le specie energizzate si trovano generalmente nello stato di spazio), e una s. empirica, quando il molteplice è di origine empirica. Si distinguono inoltre una s. intellettuale, che si limita ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] o di determinati ceppi di batteri appartenenti a specie normalmente sensibili. La r. è dovuta a dall’intervento di r. passive (➔ moto), di r. cioè che traggono la loro origine da mutue azioni fra organi solidi della macchina (r. di attrito) o fra ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] cercato di perfezionare i sistemi di guida dei vettori, specie dei missili. Allo stesso tempo, si dedicò grande attenzione , a fissione-fusione, o f-f; se l’energia è originata in parte per fissione-fusione e in parte per fissione di nuclidi ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] e dalla piccola parte di essi che rimase in vita ebbero origine le attuali piantagioni. La prima produzione sensibile (145 t) giunse g. naturale, e che si usa, addizionato con nerofumo, specie per pneumatici di veicoli, per tubi, cinghie, suole ecc. ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] esplicare sforzi, ma anche per indicare dispositivi della più varia specie, come impalcature, mezzi di difesa e di offesa bellica o .
L’idea di una m. per scrivere (con lo scopo in origine di far scrivere i ciechi) risale ai primi del 18° secolo. ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] dal m. spinale, costretti a un decorso obliquo nello speco vertebrale, vengono a formare un fascio di nervi paralleli disposte in senso radiale nei fusti e nelle radici; la loro origine, costituzione e funzione sono varie (➔ radice).
Nei Licheni a ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...