Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] dopo un periodo di rapporti più o meno normali. Può essere imputabile a infezioni vaginali ripetute (vaginiti), specie se originate da funghi; a vestiboliti, infiammazioni della mucosa posta all'entrata della vagina; a distrofie, alterazioni dell ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] che le mostruosità non si allontanano dalle forme della loro specie, se non per rivestire quella di un'altra: un'anomalia cogliere il deforme allo stato nascente, ponendolo come l'origine della creazione. Nel William Shakespeare (1864) Hugo scrive: ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] ) e di un principio spirituale (anima), dalla quale traggono origine le innumerevoli potenze e "virtù" che si manifestano all'esterno : i concetti di sanità e di malattia, le loro varie specie, le cause "efficienti", "materiali" e "finali". Il secondo ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] soggetto parla male o in maniera inadeguata. Il mutismo può essere originato, oltre che da fattori fisici, anche da inibizioni psichiche. compromissioni degli organi del tratto vocale e in specie della lingua e dello sfintere velofaringeo, ma anche ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] presunzione lo misero ben presto in urto con allievi, specie tedeschi, e colleghi, in particolare col Cremonini (di cui il Cremonini, accennando sprezzante al C., nell'Apologia…de origine et principatu membrorum;e il C., di rimando, lamentava ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] differenze intraspecifiche di comportamento in diverse specie animali. Nell'ambito delle singole specie, infatti, cani, topi, ratti, riferire la costruzione temperamentale alla variabilità, di origine genetica, dei caratteri emotivi che si palesano ...
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Morte improvvisa
Paolo Emilio Puddu
È definito morte improvvisa un evento molto rapido (meno di 1-2 ore), di origine prevalentemente cardiovascolare e in particolare coronarica, che compare senza segni [...] su base genetica), il tamponamento cardiaco, l'embolia polmonare, l'ipertensione polmonare primitiva, le valvulopatie acquisite, specie aortiche, l'infarto cerebrale, le crisi ipertensive in genere, le miocardiopatie, ipertrofiche o dilatative, e le ...
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Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] ecc.). Lo studio scientifico della costituzione ha dato origine alla costituzionalistica, una disciplina che identifica e misura i caratteri fisici propri di tutti gli individui della specie e raggruppare poi in classi comuni i soggetti con ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] direttamente da quella stirpe; il nome avrebbe invece origine dalla figlia di un Matteo Canevaro, che l'opinione di chi, come Falloppio o Musa Brasavola, riteneva che altre specie di legno avessero le stesse proprietà; per combattere quel morbo, a ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] trasfusione del sangue fra esseri di diversa specie e da servire per laconoscenza dell'ematologia animale 2, XIX (1953), pp. 109-123; A. Pazzini, Storia dell'artesanitaria dalle origini ad oggi, II, Torino 1974, pp. 1238, 1245; V. Busacchi, Il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...