BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] società di Venezia, dove trovò nuovi protettori nei Contarini, in specie Francesco di Piero e i suoi figli: a uno di questi lezione, Firenze 1689; D. M. Manni, Istorica notizia dell'origine,e del significato delle befane, Lucca 1766 (alle pp. 2834 ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] quindi dalle attività commerciali, viste all'origine ditale corrotta agiatezza, avevano provocato l'ostilità tuttavia di suscitare una profonda crisi all'interno del gruppo stesso, specie fra i gesuati che si trovavano a Siena, crisi del resto forse ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] scarsità di rendite beneficiali di cui egli godette, specie se messa a confronto con gli immensi patrimoni delle chiese… di Roma…, XIII, Roma 1879, p. 515; E. Piva, Origine e conclusione della pace e dell'alleanza fra i Veneziani e Sisto IV (1479 ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] e prolifico scrittore antigiansenista, che esercitava una specie di egemonia sulla cultura cattolica bergamasca. Il giansenisti di S. Polo. Agli scritti del Puiati (Riflessioni sopra l'origine, la natura e il fine della divozione al Sacro Cuore di ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] non impediscano i meritevoli e che non siano inette, specie nella giustizia. Una certa amarezza emerge da questa trattazione, della corte come conseguenza di un male antropologico. L’origine divina del rapporto tra popolo e sovrano impone ai sudditi ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] per emendarlo. Il punto che suscitò le reazioni più violente (specie da parte dell'ex gesuita G.V. Bolgeni in Stato avrebbe fornito alla Chiesa l'opportunità di ritornare alla povertà delle origini.
Nel 1804 il G. venne colpito da una grave infermità ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] che la filosofia aristotelica è l'unica causa e origine di tutte le eresie, opinione che venne sostenuta anche Lezioni intorno alla naturadelle mofete. L'opera è introdotta da una specie di filosofia della storia, in cui è sviluppato il rapporto tra ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] Ricci era figlio di Paolo, un ebreo convertito di origine pavese, medico personale di Ferdinando e autore d'importanti primato papale e il purgatorio, difeso la comunione sub utraque specie anche per i laici, sostenuto che tutti i fedeli potevano ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] del XII secolo coinvolsero profondamente G., specie nella seconda metà del suo mandato. in Rassegna volterrana, XXI-XXIII (1955), pp. 7-23; E. Cristiani, Le origini della vita canonica nella diocesi di Volterra (sec. X-XII), in La vita comune ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] procedere per proprio conto in tale direzione con un'opera sua, Le origini delle diocesi d'Italia (pubblicata dapprima in La Scuola cattolica, XLVIII origini delle diocesi e il sorgere e diffondersi delle fondazioni monastiche prebenedettine, specie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...