L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] sua attenzione. Secondo Lamarck, "ricercare quale sia l'origine dei corpi viventi e quali siano le cause principali della , anche se Darwin non era entrato direttamente nel merito della specie umana. E il nodo era semplice da percepire e inquietante ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] Caterina Giadrossich, nato nell'anno 1746 e morto nel 1808, diede origine ad un ramo laterale dei C. secondo questa linea: Simone, ai documenti in essa riportati o citati, ed in specie ai prospetti e tavole statistiche dalla cui elaborazione si è ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Procop., Aed. V 2,1.
5 Cfr. M. Kajava, Some Remarks on the Name and the Origin of Helena Augusta, in Arctos, 19 (1985), pp. 41-54.
6 Cfr. Eus., v.C -11 («dum Constantini fratres opulenta Tolosa / exilii specie sepositos cohibet») e Prof. XVII 9, che ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] le altre comunità presenti su uno stesso territorio, seppur di origine e ispirazione differente. Inoltre, mentre la guerra da una parte provocò la diaspora di tante piccole comunità specie in Italia centrale, dall’altra aprì nuovi orizzonti grazie al ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] e clero di far propaganda per le destre, specie monarchiche, come non si era alieni dal fare, .
3 L. Elia, De Gasperi e la questione istituzionale, in 1945-1946. Le origini della repubblica, II, a cura di G. Monina, Soveria Mannelli 2007, pp. 19 ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] si spingevano un po' oltre, parlando di una specie di duplice monarchia turcoaraba sul modello austro-ungarico. In per artificiosa e priva di tradizioni che sia stata la loro origine, hanno nondimeno conseguito una loro realtà. Attorno a ognuno ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e del Chisone, si trattava di piccoli nuclei di origine straniera, oppure di evangelici di recente conversione, membri di ogni successivo appuntamento dell’organizzazione, divenendone una specie di simbolo ideologico: «Il congresso è cattolico ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] innalzare una colonna di porfido, che doveva raggiungere in origine i 50 metri di altezza, ornata di corone d’ 19 Paneg. 6(7)21,5-6: «vidisti teque in illius specie recognovisti, cui totius mundi regna deberi vatum carmina divina cecinerunt. Quod ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] riguardo alla questione della comunione sotto le due specie e a quella della concelebrazione, che suscitarono da Tormentato da crisi di labirintite e da altri disturbi di origine nervosa, Siri visse sempre più marginalmente le vicende conciliari, ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] , animali marini e terrestri, uccelli di varie specie, figure di amorini e di psiche; le stadtrömischen Malerei, cit., pp. 178-179; Romana pictura. La pittura romana dalle origini all’età bizantina (catal.), a cura di A. Donati, Milano 1998, pp ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...